Rassegna Stampa
Il vuoto in mezzo: Fagioli solo e in difficoltà, la difesa resta scoperta e davanti non arrivano palloni
Le criticità del centrocampo al centro dell’inizio complicato della Fiorentina. Tanti spazi vuoti, ne risentono anche difesa e attacco
In medio stat virtus. E prendendo alla lettera la celebre locuzione latina è proprio lì, in mezzo al campo, che pregi e virtù scarseggiano in questo incipit di stagione targato Fiorentina. Nello spazio (da occupare) e nei tempi (da dominare) la squadra di Pioli è uscita frastornata dalla sfida con il Napoli. La Fiorentina ha lasciato il Franchi con un misero 61,6% di precisione nei passaggi nella trequarti avversaria — un dato persino inferiore a quello delle gare di Cagliari e Torino — e il centrocampo è finito ancora una volta sotto la lente d’ingrandimento, su tutti Fagioli, che nei 65 minuti giocati ha toccato il pallone solo in 41 occasioni con 4 passaggi tentati (e 0 riusciti) nella trequarti d’attacco. Così scrive il Corriere Fiorentino.
VUOTO. La prova dell’ex Juventus è ben fotografata da un altro dato: 24 passaggi su 33 totali sono stati rivolti ai tre centrali di difesa o a De Gea. Un centrocampo che nel primo tempo vedeva a volte lo stesso Fagioli basso tra i centrali, con Sohm e Mandragora vicino a Kean. A metà strada uno spazio enorme senza maglie viola o linee di passaggio sul corto e in verticale. Fagioli, così, ha visto la sua media di palloni toccati sulla trequarti offensiva scendere dai 17 dello scorso anno ai 9 attuali. Incoraggiante, invece, l’ingresso in campo di Nicolussi Caviglia (29 tocchi con il 95,6% di passaggi riusciti) e Fazzini, autore dell’assist per il potenziale colpo del 2-3 di Piccoli.
POCO PERICOLOSI. Così anche Kean ne risente: lo scorso anno aveva una media di 1,63 conclusioni nello specchio a partita, fin qui è a un desolante zero. Per la Fiorentina ritrovare l’attacco alla profondità diventa imprescindibile. La squadra di Pioli con una media di soli 2,33 tiri in porta a partita è la quintultima del campionato: a livello di percentuale (18%) solo il Bologna è alle spalle dei viola, dopo che la Fiorentina aveva chiuso lo scorso campionato con la miglior percentuale di tiri in porta (37,8%%) sul totale. Dzeko ha concluso la sua partita con una posizione media in campo simile a quella di Sohm e Mandragora e ben 11 dei 23 palloni toccati dal bosniaco sono avvenuti nella metà campo difensiva.
DIFESA. Di queste difficoltà ne risente anche la difesa: la Fiorentina ha concesso in tre gare 4.9 xG (gli expected goal, i gol attesi calcolati sulla pericolosità delle azioni), un dato fin qui inferiore al solo Verona, ed è la squadra che ha subito più tiri in porta (5,67 per partita), con De Gea primo in Serie A per numero di parate (13).
