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Rassegna Stampa

Il vento in Coppa: Gonzalez è di parola, trascina la Viola. Italiano, mosse azzeccate. Eguagliato il Milan

Tanto rumore per nulla: la Fiorentina spazza via il Lech Poznan facendola sembrare una squadra modesta. Quattro gol e semifinale ipotecata

Tanto rumore per nulla. Aveva ragione Nico Gonzalez. Il tifo dei polacchi è impressionante? Che problema c’è, si gioca undici contro undici. E la Fiorentina, che non si ferma più, è uscita in trionfo dal catino infernale del Lech. Nona vittoria di fila in Europa, un poker che ipoteca la semifinale di Conference. E speedy Gonzalez che mantiene ciò che aveva promesso. Voleva che fosse la sua serata e così è stato. L’argentino ha trascinato la squadra e messo le bassi per il trionfo. Peccato che all’inizio del secondo round, dopo essere stato toccato duro, è dovuto uscire. E’ l’unica nota stonata (ma non sembra grave) di una serata magica, dove la Viola ha fatto sembrare quello che il Lech non è: una squadra modesta. Grande prova di forza, la banda Italiano è sempre più convinta delle sue qualità. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

SCELTE. Anche nelle seconde linee. Per dire, Italiano in questa sfida ha scelto Ranieri da affiancare a Milenkovic lasciando Igor in panchina. Con Quarta squalificato è sembrato un azzardo, invece ha azzeccato anche questa mossa. Poi ha preferito Brekalo, che con lo Spezia era entrato molto bene, a Ikoné. E anche qui ci ha visto giusto.

INARRESTABILE. La striscia di nove vittorie di fila è la più lunga della breve storia della Conference. Tra l’altro la Fiorentina è la seconda squadra italiana, con il Milan del 1992-93, a raggiungere questo traguardo in Europa. Questa è una Viola grandi numeri: è quella che tira di più, è quella che ha i due cannonieri della competizione (Jovic e Cabral a quota sei), è quella che ha in squadra l’uomo che ha servito più assist, Biraghi con cinque. Ma a parte le statistiche, Italiano può essere felice di come la sua squadra va a giocare con autorevolezza su ogni campo. E può contare su alternative valide in ogni settore. Brekalo, per dire, in questo caldo finale di stagione sarà un asso in più nella sua manica. A un passo dalla finale di Coppa Italia, questa Viola ora può davvero sognare anche quella di Conference.

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