Rassegna Stampa
Il triste ritorno in treno da Torino. Cuffie e silenzio: parla solo Rocco
Commisso ha viaggiato con la squadra verso Firenze: ha parlato ai giocatori, ha manifestato la sua delusione. Anche stamani sarà al centro sportivo.
Volti scuri, bocche cucite, nessun sorriso e un forte senso di frustrazione. Il viaggio di ritorno a Firenze per la Fiorentina è cominciato così. Montella e i giocatori non hanno avuto nessun contatto con i tifosi che, altrettanto sconsolati, attendevano di salire sul medesimo di treno per tornare dalla triste trasferta di Torino. Il viaggio, lungo tre ore, è sembrato infinito. Vissuto con un clima pesante e di rabbia, ha portato i giocatori ad isolarsi. Ognuno è rimasto per conto proprio con le cuffie o lo smartphone. Prima però c’è stato l’appuntamento con Rocco Commisso che ha voluto parlare al gruppo. Così scrive il Corriere Fiorentino.
CONFRONTO. Al fischio finale ha preferito non scendere negli spogliatoi, la rabbia era troppo forte e il presidente è troppo navigato per non immaginare che sarebbe potuto andare oltre. Il confronto dunque è avvenuto in treno. Il presidente ha espresso la sua delusione, per la sconfitta e per come è stata giocata la partita. Non gli è piaciuto niente di ciò che ha visto, soltanto la timida reazione nel finale che ha portato al gol di Caceres ha alleviato il suo malumore.
A RAPPORTO. Stanco, ma ancora deluso per quanto visto, il patron ha camminato avanti e indietro soffermandosi alle varie postazioni dei giocatori per parlare con loro. Tutti hanno scelto il silenzio. Questa mattina la squadra alle 11 scenderà in campo per l’allenamento di scarico, Commisso si presenterà al centro sportivo per far sentire la sua presenza e cominciare a caricare i giocatori in vista del prossimo impegno contro l’Inter. L’obiettivo è dimenticare la domenica di Torino. In serata invece il patron sarà alle cena con sponsor e dipendenti, l’ultimo appuntamento prima di domani tornare negli Usa.