L’analisi della Nazione su una sconfitta senza giustificazioni: i granata sono arrivati primi sulle prime e seconde palle. E Dusan…
Una prestazione così deludente e inattesa non ha spiegazioni, né giustificazioni, perché è stata sbagliata in tutto. Compreso il momento in cui è arrivata: all’inizio dell’anno, dopo l’impegno della proprietà che ha portato due rinforzi di spessore, contro un avversario riemerso dal Covid. L’unica spiegazione – tentativo disperato – è che una partita steccata ci può stare anche in una stagione in cui il gruppo sembra in crescita esponenziale, o almeno continua. Così scrive La Nazione.
COME MESSI. Ai giocatori viola è mancato tutto per essere riconoscibili in una squadra, mentre dall’altra parte Brekalo sembrava Messi. Zero identità, possesso palla piatto, involuzione in tutto, atteggiamento fisico fin troppo sobrio nei confronti di un avversario che ha scelto di entrare duro. Il Torino è arrivato primo sul 70% delle prime palle e sul 95% delle seconde.
SEGNALE. Il cambio di Vlahovic, sostituito al 73’ da Kokorin, va nel segno della nuova aria che si respira intorno a Dusan dopo l’arrivo di Piatek: occhio, non sei più intoccabile. E Kokorin almeno si è dato da fare.

Di
Redazione LaViola.it