Senza l’Europa non scatta l’obbligo di acquisto del centrocampista classe 2001. Riflessioni in corso da parte del club gigliato
Il Tirreno si concentra sulla situazione attorno a Nicolo Fagioli, arrivato durante il mercato di gennaio dalla Juventus. Il classe 2001 arriva alla Fiorentina con la formula di prestito con diritto di riscatto, che diventa obbligo in caso di qualificazione in Europa (ad oggi diventata un miraggio, o comunque molto complicata). 2,5 i milioni iniziali accordati tra Fiorentina e Juventus più 13,5 milioni e tre di bonus per il riscatto, per il quale il club viola ha tempo fino al 30 giugno. Senza le coppe, il club viola dovrà capire cosa fare anche con lui. E molto dipenderà anche da cosa succederà sulla panchina viola.
Il centrocampista ha dimostrato di avere una qualità superiore a quasi tutti i suoi compagni di ruolo, nonostante il calo dimostrato nelle ultime partite. A Firenze sta bene e il rapporto con Palladino è ottimo, nonostante l’uscita non molto accettata giovedì scorso in Conference League contro il Betis. Ma perché non credere in lui? Un giocatore che da molti viene considerato tra i migliori prospetti del ruolo in Italia e che ben presto si riprenderà la Nazionale. Farsi scappare uno come Fagioli potrebbe rivelarsi un errore e la Fiorentina non lo vorrebbe commettere. Il club viola ha bisogno anche di una certa dose di “magia” per costruirsi un futuro da grande squadra, ripartendo da questi giocatori.
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Redazione LaViola.it