L’ultimo test amichevole, la prova generale, prima della gara contro l’Inter, non è andato bene. A Viareggio contro il Parma la squadra di Stefano Pioli ha mostrato di avere più problemi e lacune che aspetti positivi. Sin dal primo giorno di ritiro a Moena il tecnico viola ha cercato di dare alla squadra una nuova idea di gioco, il problema è che per qualsiasi tipo di gioco da fare servono gli interpreti giusti. Quelli che in questo momento mancano alla Fiorentina. Situazione sottolineata anche dal tecnico viola al termine della partita.
Una squadra che ha notevoli problemi sugli esterni difensivi, con Gaspar e Maxi Olivera sempre in difficoltà, sulla fase difensiva e offensiva; a centrocampo è vero che manca Badelj per infortunio (ma potrebbe passare anche al Milan) ma affidarsi al solo Veretout per costruire il gioco e far girare al meglio il motore viola rischia di essere un azzardo molto caro. Al momento le giocate del francese sono troppo prevedibili e non mantiene in ordine il centrocampo viola. Sugli esterni d’attacco al momento c’è il solo Chiesa, giocatore che riesce a cambiare volto alla Fiorentina ma che domenica a San Siro contro l’Inter non ci sarà per squalifica. Sulla sinistra Zekhnini è apparso troppo ‘leggero’ per essere pronto per la seria A. In attacco, con Kalinic che deve decidere se restare o andare via, tutto è sulle spalle di Babacar. L’impegno e la voglia non mancano, quelle che al momento non ci sono le conclusioni a rete e i gol.
In questa situazione l’aspetto positivo arrivano da Eysseric, giocatore che deve trovare anche il miglior dialogo con i compagni ma ha fatto vedere buone qualità e voglia di sorprendere
Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni. Anche nel dopo partita di Viareggio mister Pioli ha sottolineato ancora una volta che servono rinforzi, serve cambiare la squadra per essere competitivi. Attenzione, però, chi si attende l’arrivo di qualche giocatore importante rimarrà deluso. Per ovviare al no di Jesé Rodriguez Corvino punterà su qualche giovane di prospettiva.
Il Direttore generale della Fiorentina è rimasto male davanti al fatto che Jesé Rodriguez ha deciso di andare a giocare nello Stoke City. Certo, il fascino della Premier League ha contribuito nella scelta finale dello spagnolo.
In casa Fiorentina, comunque, tutti dovrebbero domandarsi perché un giocatore preferisce andare a giocare altrove (in questo caso al Jesé Rodriguez) che nella Fiorentina. Ha contribuito anche il fatto che quest’anno per i viola non ci saranno le coppe europee. Serve un’analisi precisa e profonda, anche prendendo decisione drastiche. Perché, altrimenti, costruire squadre competitive sarà molto difficile. E pensare che quest’anno, con le tante cessioni, i soldi per fare una squadra molto competitiva. Invece, il ‘rischio’ è che Corvino chiuderà il mercato con un segno più tra entrate e uscite. E proprio i Della Valle, nelle settimane passate, avevano autorizzato Corvino a spendere fino al 90% dei ricavi. Lo farà? La risposta definitiva la sera del 31 agosto prossimo.
Di
Gianni Ceccarelli