Connect with us

News

Il tempo passa ma mancano ancora i ‘titolari’, per fare mercato serve cedere. Rebic, un dubbio da chiarire. Firenze merita di sognare..non il 7° posto

Pioli attende ancora i calciatori di carattere e personalità chiesti alla società. Tifoseria viola contesta i Della Valle e dirigenza ma non tecnico e squadra. 

Dopo le ormai due canoniche settimane si è chiuso il ritiro della Fiorentina a Moena. Sette anni consecutivi nel paese della Val di Fassa tra ritiri più o meno consecutivi. Questo, però, è finito con un dilemma senza, almeno a oggi, risposta: ma alla fine che Fiorentina sarà?

Se l’anno scorso era stata la stagione del ripartire da zero con le tante (molte) cessioni, quella di quest’anno doveva essere l’anno del migliorare la rosa da dare a mister Pioli. Più ristretta numericamente ma con più personalità e carattere.

Invece a Moena Pioli è stato costretto ad allenare oltre 30 giocatori, molti giovani, uno, massimo due nuovi titolari e una rosa, sempre tra i titolari, da completare in ogni suo reparto.

COSA ACCADRÀ ADESSO? Di sicuro con lo scippo dell’Europa League. Grazie a una decisione del Tas che ha cambiato le regole del calcio e ha annullato di fatto il Fair Play Finanziario, ma che però la Fiorentina ha subito e basta (il comunicato della società viola è sembrato più all’acqua di rose che per farsi rispettare, l’ha poi confermato). Corvino si prenderà più tempo per chiudere, eventualmente, altre operazioni di mercato visto che il 26 luglio non ci sarà da giocare nessun preliminare.

Il Direttore Generale dell’Area Tecnica dice il vero quando ricorda che il budget a disposizione è finito con gli arrivi di Lafont, Hancko, Ceccherini, Montiel, Norgaard e Gerson. Ma a questo punto sorge spontanea una domanda: come si può pensare di intavolare una trattativa e portarla a termine per un giocatore come Marko Pjaca, che come ingaggio è già superiore a quello massimo imposto dalla Fiorentina per gli altri giocatori. E poi la Juventus valuta 20 milioni di euro il cartellino dell’attaccante croato.

CESSIONI PER FARE MERCATO. È evidente che serve cedere giocatori. L’ultimo consiglio di amministrazione ha ricordato a Corvino che per quest’anno non ci dovranno essere cessioni di giocatori importanti (tanto per capire giocatori come Chiesa, Milenkovic, Veretout, Pezzella e Simeone) ma gli altri sì. Attenzione, però, che il mercato chiuderà alle 23 del 17 agosto e ci saranno società che cercheranno di far vacillare la Fiorentina sulle decisioni già prese.

REBIC SÌ, I SOLDI FORSE. Il problema è che fino a oggi tutto questo non è accaduto. E senza soldi, entrate, è dura chiudere le operazioni di mercato. C’è chi ricorda che la Fiorentina e Corvino potrebbero ritrovarsi un ‘tesoretto’ con la percentuale sulla vendita di Rebic.

Ai viola spetterà il 50% meno i 2,5 milioni già avuti per la sua cessione due anni fa, e alla fine si dice che nelle casse viola potrebbero entrare dai 15 ai 20 milioni di euro. Il problema, che in pochi ricordano, è che questa eventuale cifra entrerà sì in cassa, ma il reinvestimento dipenderà da in quanti anni il cartellino di Rebic sarà pagato dal nuovo club.

In molti adesso diranno: ma anche la Fiorentina compra giocatori e poi li paga in 2-3-4 anni e quindi anche se i soldi di Rebic arriveranno in più anni questi potranno essere comunque ‘usati’. Vero, ma non è dello stesso avviso la stessa Fiorentina: la storia di quanto avanzato dall’ultimo bilancio e la sua spiegazione insegna.

Vedremo ma difficilmente, però, Pioli avrà nuovi giocatori per la tournée in Germania e Olanda che inizierà sabato fino al prossimo 5 agosto.

FIRENZE DEVE SOGNARE… Infine, la questione tifosi. La cosa certa è che, nonostante le contestazioni contro Della Valle, Cognigni, Corvino e società, i tifosi non faranno mai mancare il proprio sostegno, passione, amore a Pioli, Chiesa e compagni.

A Moena sono state due settimane di assoluta tranquillità con i tifosi viola presenti. Molte famiglie e bambini, che sono sempre stati vicino ai giocatori. Purtroppo coloro i quali avevano deciso di salire in Val di Fassa per la presentazione della squadra si sono dovuti ‘sorbire’ una serata sotto l’acqua, durata quella che è durata, e con una squadra ancora una volta ancora da formare e completare.

E poi qualcuno si domanda ancora come mai c’è chi contesta e chiede la cessione della società a nuovi proprietari. Anche da queste cose si capisce e si tocca con mano la delusione di un popolo viola che non ha mai chiesto lo scudetto ma che vuole essere protagonista, competitiva come merita.

Come dice la sua storia, come lo dicono i fuoriclasse e campioni passati da Firenze (anche nell’era Della Valle) è non doversi accontentare di un sogno chiamato settimo posto. Non lo merita Firenze, non lo meritano i tifosi viola, non lo merita nessuno.

188 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

188 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

188
0
Lascia un commento!x