I rossoneri in Europa League al posto della Fiorentina, che ha i bilanci a posto. Elliott cambia tutto, Scaroni nuovo presidente
IL TAS riabilita l’onore del Milan, lo riammette in Europa League e sancisce la prima vittoria, netta e travolgente, del fondo Elliott. «La punizione è sproposita», si legge nella sentenza del Tribunale di Losanna, che rimanda il club alla Camera Giudicante della Uefa per rimodulare la pena.
Come riporta il Qs-La Nazione, il futuro prevede una o più sanzioni: l’obbligo di rispettare il break even di bilancio nel triennio, una ammenda amministrativa più o meno pesante, restrizioni al mercato, con equilibrio fra entrate e uscite, e limitazioni ai giocatori in lista Uefa. Ma l’Europa League, almeno, è salva: un bel modo di presentarsi ai tifosi.
OGGI CAMBIA IL MILAN. Il fondo di Paul Singer è pronto alla rivoluzione: stamattina, durante l’assemblea dei soci che ratificherà il nuovo Cda, verrà innanzitutto nominato presidente Paolo Scaroni, mossa annunciata da tempo e che oggi sarà ufficiale. Poi saranno tolte le deleghe a Marco Fassone, con cui si tratta la buonuscita.
Al suo posto, come amministratore delegato, arriverà Ivan Gazidis, che ha annunciato l’addio all’Arsenal dopo 8 anni (ai Gunners potrebbe tornare Arsene Wenger).
IL DS NON CAMBIA. Cambiamenti anche sulla parte sportiva: il ds Mirabelli manterrà la poltrona perché non è possibile cambiarlo a mercato in corso (ha tutti i contatti tenuti negli scorsi mesi), ma sarà affiancato da Leonardo, pronto ad assumere il ruolo di dg con il placet di Gattuso («Lo accoglierei a braccia aperte, abbiamo chiarito i nostri screzi»).
Nomine imminenti ma che non arriveranno necessariamente oggi. Il nuovo Cda sarà così composto da Paolo Scaroni (presidente), Marco Patuano, Franck Tuil, Giorgio Furlani, Rocco Sabelli e Massimo Ferrari.
Oltre a Fassone esce anche Roberto Cappelli. Ieri Fassone era atteso a Milanello per assistere all’amichevole con il Novara (vinta 2-0, gol di Suso e Calabria, con sprazzi di difesa a tre) ma non si è visto. Indiscrezioni riferiscono che l’assenza gli sia stata «fortemente consigliata» dalla nuova proprietà.
Fassone verrà ricordato – nell’ultimo suo atto da ad – all’uscita del Tas di Losanna, capace grazie all’intervento decisivo del fondo Elliott di ribaltare la sentenza della Camera Giudicante della Uefa.
Di
Redazione LaViola.it