E’ il giocatore che in assoluto corre di più nella rosa della Fiorentina. Matias Vecino, media di 11,235 km a partita in Serie A. Due partite di stop, per l’infortunio al muscolo soleo destro patito nell’ultima uscita con il suo Uruguay. Si è allenato con la squadra negli ultimi giorni, torna a disposizione di Sousa per la sfida contro l’Empoli.
Non una partita come le altre, per il centrocampista viola, che proprio ad Empoli ha vissuto il primo step verso la consacrazione: 38 presenze nel 2014/2015 in azzurro, con 2 gol e 4 assist nell’annata in prestito. Poi il ritorno a Firenze, dove Sousa lo ha inserito come pilastro della sua squadra. Con valutazione subito schizzata sui 20 milioni, cifra respinta in più di un’occasione sugli assalti del Napoli.
Vecino, prima dell’infortunio, aveva avuto grande continuità: da inizio dicembre, 20 partite di fila tra campionato, coppa Italia ed Europa League, con il solo stop per squalifica contro il Torino. Sempre dall’inizio, in 18 occasioni addirittura per 90′. Corsa e resistenza, anche qualità seppur a tratti in una squadra che in molte occasioni ha fatto fatica. Vecino è il centrocampista che in campionato ha creato più occasioni da gol, 15; in più, addirittura 37 tiri verso la porta… senza gioie in Serie A. Un unico gol, infatti, in stagione, quello in Europa League sul campo del Qarabag.
In difesa, invece, è ballottaggio verso l’Empoli per la maglia di Gonzalo Rodriguez, che non ci sarà per infortunio. Dentro da titolari Sanchez ed Astori, con il primo che potrebbe giocare da centrale nei tre dietro. Contro il Bologna, nell’ultima gara senza l’argentino, giocò Tomovic nel terzetto difensivo; Salcedo non vede il campo da oltre un mese e mezzo, ovvero dal 2-2 al Franchi contro il Torino. De Maio, invece, non gioca addirittura dal 1 febbraio, nella gara contro il Pescara in cui mancarono sia Gonzalo che Astori. Un’occasione per tre, anche in vista del futuro e di eventuali conferme nella Fiorentina 2017/2018.
Di
Marco Pecorini