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Editoriali

Il ritiro come ‘contentino’ per i tifosi. Rivoluzione estiva potrebbe coinvolgere anche Freitas

Alla fine è arrivato. Dopo le no secco di domenica scorsa ecco che con quattro giorni di ritardo il meritato ritiro ‘punitivo’ della squadra viola avrà inizio oggi a Reggio Emilia. Due giorni pieni per preparare al meglio la partita contro il Sassuolo di domenica. La verità è che questo ritiro e il suo annuncio sono arrivati con troppo e colpevole ritardo. Un ‘contentino’ la piazza che, con toni giusti o sbagliati, si è fatta sentire questa settimana.

La scossa doveva doveva essere data molto prima nella stagione. Per differenziare le vittorie dalle sconfitte, per far sì che prestazioni come quella contro il Borussia Mönchengladbach rimanessero isolate. Invece si è deciso di lasciare il cane a briglia sciolta, far sì che l’allenatore diventasse sempre più un corpo estraneo all’interno della società, senza dare gli input che mantenessero alta la concentrazione. Il mercato in autofinanziamento e le scelte tattiche spesso discutibili possono essere un alibi fino a un certo punto. Ma sono stati proprio l’atteggiamento e il carattere ad essere mancati alla Fiorentina di quest’anno. Lo dimostrano ad esempio la serie infinita di primi tempi buttati via, con i viola troppo spesso costretti a rincorrere il risultato. 

I tifosi viola ora attendono la fine del campionato come i ragazzini aspettano la fine dell’anno scolastico. Perché a quel punto ci sarà una vera e propria rifondazione. Partiranno Sousa e i suoi collaboratori. Partiranno molti membri dello spogliatoio, a partire dal capitano Gonzalo Rodriguez. Ma non solo. Il tornado estivo viola potrebbe coinvolgere anche altri membri del team viola, dallo staff medico fino al direttore sportivo Carlos Freitas. Il dirigente infatti secondo gli ultimi rumours potrebbe abbandonare i viola dopo una sola stagione per approdare in Israele al Maccabi Haifa. Il mercato estivo sarà anche un banco di prova per lo stesso Pantaleo Corvino, che se l’estate scorsa aveva l’alibi del tardo arrivo, in questa sessione avrà poco spazio per gli errori.

Il capitolo allenatore vede una corsa a due che per il momento però non sembra essere vicina al traguardo. I profili meno blasonati come quello di Semplici, Rastelli e Maran sembrano essere stati per il momento accantonati. La Fiorentina in questo momento non può permettersi scommesse.  Spalletti e Sarri sono sogni destinati a rimanere tali. E se fino a settimana scorsa sembrava Eusebio Di Francesco il candidato a sedere sulla panchina lasciata vacante da Sousa, ecco che negli ultimi giorni le quotazioni di Stefano Pioli sono improvvisamente risalite. A supportarlo le esperienze maturate da allenatore ma anche la conoscenza della piazza di Firenze, visti i suoi trascorsi da calciatore in maglia viola.

Nel weekend arriverà intanto a Firenze Andrea Della Valle. Sì, perché proprio al Franchi i tifosi potrebbero vedere maglie viola alzare finalmente un trofeo. Quello dello scudetto delle Women’s. Non è ancora chiaro se il patron sarà allo stadio per assistere alla partita e ai probabili festeggiamenti. Il rischio è quello di trasformare quello che dovrebbe essere un evento di festa in un palcoscenico per la contestazione dei tifosi. E sarebbe davvero un peccato per le ragazze di mister Fattori, che si sono rese protagoniste di una stagione straordinaria e che meritano tutte le luci della ribalta.

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