Primo gol in viola per Bonaventura, 45° in Serie A. Il tiro da fuori area è una specialità. La Fiorentina ritrova equilibrio
Quando per volare bastano due (mezze)ali. Questione di qualità. E di equilibrio. Tecnica, corsa e fantasia, al servizio della squadra. Tutto quello che era mancato a Napoli è riapparso ieri e (forse) non è un caso. Messi da parte sogni e suggestioni (Callejon e Ribery insieme dal primo minuto), la Fiorentina è tornata indietro, ha rimesso le pedine al loro posto e, come per magia, ha ritrovato la via. Così scrive il Corriere Fiorentino.
JACK E CASTRO. Il riferimento, va da sé, è a Giacomo Bonaventura e Gaetano Castrovilli. Due mezzali (appunto), capaci di offendere, certo, ma senza sbilanciare la squadra. Quella contro il Crotone è stata (soprattutto) la loro partita. Hanno corso in avanti quando la Fiorentina attaccava, aggredendo l’area di rigore avversaria, offrendo a Vlahovic quel supporto che troppe volte gli è mancato ma, quando c’era da difendere, pressando forte. E così, com’era successo nelle gare che avevano preceduto il tonfo di Napoli, i viola hanno ripreso a marciare nella giusta direzione.
A SEGNO. Per Bonaventura, tra l’altro, quello di ieri è stato il primo gol in questo campionato. Una rete attesa a lungo e della quale iniziava a sentire la mancanza. Del resto, Jack, è abituato a timbrare con una certe regolarità. Non a caso è l’unico giocatore di Serie A (con Quagliarella e Ilicic) ad aver segnato (almeno) un gol in tutti gli ultimi dieci campionati. Con quello (bellissimo) realizzato ieri sera, l’ex Milan è salito a quota 45 in Serie A, in 272 presenze. In pratica, uno ogni sei partite. Non male per un centrocampista. E non è un caso nemmeno che la rete sia arrivata con una conclusione del genere. Dei 45 gol realizzati in Serie A infatti, sono 13 quelli segnati da fuori area. In una parola: specialista. Un jolly buono per tutte le stagioni, per tutti i ruoli, e per tutti gli allenatori. Tanto è vero che Roberto Mancini, nell’agosto scorso, lo aveva chiamato in Nazionale nonostante fosse ancora svincolato. Perché di giocatori così, in giro, ce ne son pochi.
IL MIGLIOR CASTROVILLI. Contro il Crotone si è rivisto anche il miglior Castrovilli. Nel primo tempo, in particolare, Gaetano è stato semplicemente devastante. Un ballerino, con un pallone tra i piedi. Come nelle azioni dei due gol nate, entrambe, dalla specialità della casa: il dribbling. Un anno fa, soltanto Boga (del Sassuolo) saltava l’uomo meglio di lui. In questo campionato no. Dopo l’avvio super infatti (quattro gol nelle prime cinque partite), il «10» si è perso. Colpa (anche) di cambiamenti continui. Trequartista, esterno sinistro, addirittura mediano.
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Redazione LaViola.it