Rassegna Stampa
Il risveglio della Fiorentina: a mezzora dalla fine e sotto di due gol
I viola per un’ora di gioco non hanno messo niente in campo. Tanto da trovarsi sotto di due gol a mezzora dalla fine della partita
Svegliarsi negli ultimi trenta minuti e ricordarsi che si è in campo, in casa, sotto di due gol col Ferencvaros nella seconda gara del girone di Conference League. Non certo un bel risveglio per la Fiorentina. Coi viola che per un’ora di gioco lasciano il pallino nei piedi degli ungheresi, incassano le reti di Varga e Cissè, il palo clamoroso di Ben Rondhane che salva Terracciano dalla potenziale imbarcata. Ma poi qualcosa cambia. Scrive la Repubblica.
Bonaventura all’ora di gioco esatta manda alto di poco un rigore in movimento e l’interruttore si accende, finalmente. Si sveglia la squadra di Vincenzo Italiano, che nel frattempo cambia gli interpreti e l’assetto. Passa al 4- 3- 3, si sbilancia in attacco, inserisce Barak e Ikonè, lascia in campo un Gonzalez scatenato.
E pareggia i conti: punizione dalla sinistra di Parisi e testa sul palo più lontano di Barak. Il centrocampista ceco torna al gol, dopo un’estate travagliata e resa problematica da un’infezione virale che gli ha fatto saltare alcune settimane decisive di preparazione atletica.
Ma il suo ingresso cambia volto alla Fiorentina
Così come quello di Ikoné, che lotta su tutti i palloni. Gonzalez è un mattatore: il suo sinistro a giro di poco a lato, il suo colpo di testa in torsione, la rete che segna ma che viene annullata per fuorigioco dopo l’assist di Kouamè su imbeccata di Ikoné.
Ma poi il pareggio, al terzo dei sette minuti di recupero: testa di Gonzalez, sponda per Ikoné che tutto solo davanti al portiere avversario non può sbagliare. Addirittura la Fiorentina avrebbe l’occasione anche per vincerla, proprio con Gonzalez che manda all’ultimo secondo a lato il suo colpo di testa.