Il riscatto di Benassi: era ai margini, ora imprescindibile per Iachini

Il centrocampista era spesso fuori con Montella, mentre con Beppe è stato fondamentale in campo per la rinascita viola.

I suoi estimatori sostengono che quando Marco Benassi non gioca la sua assenza si nota. Un interno di corsa e fatica, ma anche di qualità. Dopo il gol al Bologna e le buone prestazioni in coppa e a Napoli, Benassi si è ripreso la maglia da titolare e anche la fiducia dell’attuale allenatore. Con Montella la scorsa stagione piano piano era finito in panchina, fino ai margini in questa stagione, tanto che alcune squadre si erano anche interessate a lui. Si dice il Verona avesse spinto più di altre, salvo ricevere un cordiale rifiuto dalla dirigenza.

ALTALENA. Con Iachini tutto è cambiato. Da possibile alternativa a perno inamovibile. Con Beppe è stato in campo tutti i minuti disponibili. Con Montella aveva giocato in campionato 363 minuti (recuperi esclusi) in 16 partite (7 non entrato). Una rivoluzione. Già anni fa Benassi era passato dall’essere considerato importante e essere considerato ininfluente. Indossava la fascia di capitano nel Torino e nell’Italia Under 21, salvo poi finire ai margini dei granata e sul mercato dopo qualche incomprensione con Mihajlovic. Da lì la decisione di venire a Firenze: il feeling con Pioli, la lenta parabola con Montella e ora la rinascita con Iachini.