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Il rientro del capitano, ora serve una Fiorentina vera

Gonzalo

Domenica si torna a giocare al Franchi, torna il campionato e torna anche Gonzalo Rodriguez uomo simbolo e di maggior qualità nelle retrovie gigliate. La retroguardia viola senza di lui sembra perdere alcune certezze e anche il più che rodato Astori è andato in difficoltà nell’ultima uscita ufficiale a Torino nel dover gestire il reparto difensivo perdendosi lui stesso non avendo al suo fianco l’argentino, vero e propio leader.

Certamente va detto che Gonzalo era in campo quando la Fiorentina ha subito 4 dei 6 goal che ha preso in campionato e in sua assenza la squadra ha mantenuto il primato di terza difesa del campionato ma avere in campo Gonzalo significa avere esperienza, leadership  un giocatore in grado di dirigere e guidare la difesa cosa che nessuno in rosa è in grado di fare. Sousa, ha provato a trovare un’alternativa, una soluzione inscenando qualcosa di nuovo in sua assenza nella partita di Europa League in mancanza anche dello stesso Astori, ma di sicuro aldilà del risultato finale inflitto al Qarabag, Tomovic, De Maio e Salcedo non esprimono di sicuro sicurezza nonostante le zero reti subite. Basti vedere i primi 30 minuti di grande difficoltà patiti con gli azeri che hanno calciato verso la porta in più di un’occasione. Sicuramente Salcedo dei tre è sembrato comunque il migliore nonostante l’età e la poca esperienza facendo sfoggio di buone doti di personalità. Il messicano ha ampissimi margini di miglioramento partendo già da una base più che buona, ecco perché Sousa insisterà  sicuramente su di lui.

Altra storia invece quella con i granata nell’8^a di campionato nella quale la Fiorentina non si è espressa male sul piano del gioco ma il rientro di Davide Astori non ha donato sicurezza; il numero 13 viola è apparso poco sicuro giocando al centro della difesa a 3. Sicuramente a sua discolpa va detto che il centrale ex Roma era appena rientrato dall’infortunio al soleo ma nel corso della gara ha dimostrato di soffrire molto la rapidità di uomini come Belotti e Iago Falquè.

Il rientro nei ranghi difensivi del capitano viola porterà in più di sicuro maggiore accortezza a tutto il reparto. Inoltre la figura di Gonzalo resta importante per la fase di impostazione della Fiorentina che, con un Badelj in mezzo al campo non sempre precisissimo e ogni tanto sottotono e Sanchez che sicuramente non ha nelle sua migliore qualità il gioco in cabina di regia, si affida all’argentino per costruire l’azione già da dietro. Gonzalo Rodriguez sicuramente non risolverà  tutti i problemi della Fiorentina ma di sicuro sarà un “acquisto” importante per Sousa per provare a uscire da questo periodo un po’ complicato e tornare alla vittoria in campionato per donare un po’ di serenità a tutto l’ambiente fiorentino.

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