Prosegue su LaViola.it l’appuntamento con Il punto del ‘Ragazzo che gioca bene’. Le vicende viola viste, senza filtri, dall’occhio di Francesco Flachi.
Giornate bollenti in casa Fiorentina. Oggi è arrivato anche il comunicato relativo a Bernardeschi, che non raggiungerà il ritiro di Moena in quanto affetto da gastroenterite acuta. Può darsi anche che ai viola sia arrivato un referto medico, ma la gente non è stupida: si pone le proprie domande e si dà le proprie risposte.
La società in questo momento, come spesso accade al giorno d’oggi, è un po’ succube della trattativa. Ovviamente c’è un accordo tra loro e il giocatore. Quella che riguarda il carrarino infatti è una trattativa importante, non facile da risolvere subito. La Fiorentina con l’incasso di tale trattativa può rifare mezza squadra ma deve aspettare di poter chiudere.
L’altra situazione caldissima è quella che riguarda Kalinic. Il croato fino ad oggi si era sempre comportato bene, aveva rifiutato offerte importanti e quando era sceso in campo si era sempre dato da fare per tutti. Poi prima di partire per il ritiro ha fatto la sua scelta. Sicuramente, se il Milan lo ritiene un giocatore all’altezza lo prenderà. Non mi pare, vista la loro campagna acquisti, che faranno fatica a raggiungere poi la richiesta dei viola. E se riuscirà ad andare ai rossoneri gli diremo bravo e gli faremo un grosso in bocca al lupo. Ma come si suol dire: “Tutti utili, ma nessuno indispensabile”.
Non mi aspettavo la partenza anche di Vecino. Però chi non vuol rimanere è giusto che se ne vada, è indispensabile tenere solo giocatori che hanno voglia. E mi auguro che la società e il direttore Corvino, con tutte queste problematiche, puntino a rifare una squadra competitiva per avere una rivalsa anche sugli elementi che hanno voluto abbandonare Firenze. Sicuramente la Fiorentina perde la sua ossatura, con gli addii di tanti big, ma rientra anche di tanti milioni con i quali potrà fare un’ottima squadra. E l’avere giocatori motivati potrà sicuramente essere un ulteriore acquisto importante.
Il questo momento il mercato viola in entrata è bloccato dalle cessioni. Manca ancora un mese, un mese e mezzo, e per giudicare il lavoro di Corvino aspetto la domenica prima dell’inizio del campionato. Ma ho fiducia che verrà fatto un buon lavoro.
Intanto nelle ultime settimane abbiamo avuto modo di sentire più volte le parole del neo tecnico viola. Conosco molto bene Stefano, è una persona che dice quello che pensa e lo dice in maniera coerente e corretta. In questo momento è normale che possa essere un po’ in difficoltà, forse sperava in qualcosa di diverso. Il suo compito principale adesso sarà quello di creare un gruppo, cercare di far sentire importanti i giocatori che ha in questo momento a sua disposizione. Perché tante volte, per un giocatore, sentirsi considerato e avere la fiducia del proprio allenatore può avere dei risultati anche inaspettati e sorprendenti. Lui dev’essere quindi bravo nella gestione anche umana oltre che tecnica, e sono sicuro che lo sarà. È ponderato e calmo, e mi auguro che riesca a trasmettere questa calma in modo da costruire un grande spogliatoio. Avere un gruppo unito può portare risultati.
Oltre a quella dei comunicati e delle partenze, è anche l’estate degli striscioni. È normale che ci sia sfiducia e sconforto da parte della gente. Come abbiamo detto, sono andati via e stanno andando via i giocatori chiave di questa squadra. Noi fiorentini siamo passionali e diamo tutto per la Fiorentina. È normale che voli anche qualche frase offensiva verso la società e i giocatori. Ed è proprio la società che deve avere voglia di rivalsa in fase di mercato. Da lì si potrà ripartire.

Di
Redazione LaViola.it