Battere lo Slovan Liberec per iniziare a chiudere il discorso qualificazione in Europa League ma anche per iniziare a ritrovare alcune certezze ma soprattutto stimoli e motivazioni.
Alla vigilia della gara contro la formazione della Repubblica ceca mister Sousa è stato chiaro su un punto: ‘io sono tranquillo e lavoro per risolvere i problemi e migliorare la squadra ma i ragazzi accusano difficoltà quando le cose non vanno bene. E questa situazione va avanti dallo scorso anno’.
Tradotto: esiste un problema psicologico, mentale, all’interno della squadra. Un gruppo che non sa reagire davanti alle difficoltà. Avaro di carattere e personalità. Già lo scorso anno, nel dopo gara di Empoli, alla domanda se la Fiorentina era capace di tira fuori gli attributi, Sousa sottolineò che gli attributi non si allenano. In sostanza si hanno oppure no.
Nei giorni scorsi lo avevamo evidenziato (LEGGI QUI) e adesso, proprio dopo le parole del tecnico portoghese alla vigilia della sfida contro lo Slovan, la domanda ritorna di attualità: ‘non è che aveva allora ragione Montella nell’estate del 2015 nel dire che la Fiorentina, nel gruppo dei giocatori importanti, era arrivata a fine corsa, aveva esaurito stimoli e motivazioni per andare avanti?’.
Ecco, che una vittoria oggi avrebbe tanti significati. Perché se la teoria che questa squadra è arrivata a fine corsa, e visto che siamo solo al 20 di ottobre, quella della Fiorentina diventerebbe una stagione molto difficile e preoccupante.
Una vittoria, una buona prestazione potrebbe essere l’inizio per ritrovare fiducia nelle proprie possibilità, nelle proprie forze. Adesso la cosa importante è la Fiorentina e il fatto che possa tornare a essere competitiva. Per tutto il resto, a iniziare dai rinnovi di contratto, per cortesia che tutto sia rimandato di qualche mese. Ora è arrivato il momento che i giocatori tornino a dimostrare di volere la Fiorentina, devono tornare a incidere e determinare come hanno dimostrato di fare. Se poi qualcuno ha deciso (forse già dalla scorsa estate) di andare via allora lo dica a Corvino ma fino a gennaio diano tutto quello che hanno per la Fiorentina. Un sogno? Utopia? No, deve essere una certezza.
Di
Gianni Ceccarelli