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Il blog di Ludwigzaller

Il blog di Ludwigzaller: Il popolo dello streaming

Il popolo dello streaming è quella popolazione cenciosa di mendicanti che si attarda, in attesa di un link, nei pressi dei sontuosi palazzi in cui abitano i possessori dell’abbonamento a Sky. Un po’ come la folla che aspetta l’elemosina nel famoso quadro del Carracci dedicato a San Rocco. La ricerca collettiva produce talora risultati inaspettati, nonostante la strenua resistenza delle tv proprietarie dei diritti, a dar manforte alle quali ci sono anche sentenze di tribunale. Ho fatto parte a mia volta di questo popolo, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che ciò comporta. Tra i vantaggi occorre annoverare sicuramente la soddisfazione di poter assistere gratis ad uno spettacolo che altri pagano, la stessa che scatenavano i gesti dello scavalcare i cancelli o di scalare le mura degli stadi, imprese nelle quali non mi distinguevo, pur avendole talora tentate.

Altro vantaggio è il poter ascoltare telecronache in lingue straniere che rispecchiano i caratteri dei rispettivi popoli, compassati gli inglesi entusiasti e passionali spagnoli e sudamericani. Ogni tanto si aprono finestre che schiudono possibilità meravigliose: donne stupende, sistemi per vincere in borsa. Ma occorre attenzione e buon senso, perché sono trappole come quelle delle sirene. Tutto ciò per me è alle spalle perché da oggi ho finalmente un account serio. Mi ci è voluto del tempo a farlo funzionare, tra l’istallazione del plug-in e l’attesa che il collegamento partisse. Solo all’inizio del secondo tempo mi sono collegato regolarmente, ma dai resoconti mi pare di non aver perso niente, se si esclude qualche occasione pericolosa per l’Atalanta. La Fiorentina che ho visto, quella del secondo tempo, è partita a ritmi lenti ma è indubbiamente cresciuta fino a percentuali di possesso palla molto elevate. L’idea era quella di affidarsi alle due punte, con Bernardeschi e Milic sulle fasce, Borja trequartista, e i due centrocampisti davanti alla difesa a tre. Ma Bernardeschi stentava ed era impreciso, e non molto migliori erano i contributi del Borja trequartista e di Milic. Al centro Babacar si muoveva a ritmi lentissimi in attesa di una palla buona e Kalinic non era mai davvero pericoloso. In compenso facevano male le discese dell’Atalanta con Papu Gomez e Petagna capaci di riversarsi velocemente nella nostra area se capitava l’occasione e Dramè molto attento e fisico in difesa. Disperato all’idea di un pareggio e presentendo le critiche che gli sarebbero piovute addosso, Sousa ha tentato dei cambi fin troppo coraggiosi, con Tello che è andato ad occupare la zona dove operava Bernardeschi, Berna spostato sulla fascia opposta al posto di Milic, che era uscito. Si è rivisto anche Vecino.

L’Atalanta è stata costretta inevitabilmente ad arretrare ed ha subìto. La palla migliore è capitata a Berna che da dentro l’area ha indirizzato di testa per Kalinic, che però non è riuscito a mettere dentro da pochi passi. È entrato infine anche Zarate, distinguendosi subito per la sua ben nota indisciplina tattica che però in quel momento poteva essere utile. La Fiorentina è una squadra che fa fatica a mettersi in moto e che non sembra adeguatamente motivata. La squadra ha una relativa solidità difensiva, ma non tira in porta. Drammatica appare la mancanza di esterni alti che saltando l’uomo creino quelle condizioni di superiorità in area che nel calcio di oggi sono indispensabili. Dei tre visti oggi Bernardeschi è stato il più deludente, Tello ha legittimato il suo impiego, Zarate è entrato troppo tardi per poter essere giudicato, ma va considerato sicuramente una risorsa spendibile in futuro. Sousa ha insistito testardamente con la sua filosofia di  gioco, ma la rosa non gli lascia troppe alternative. I tempi dei Cuadrado e dei Ljajic, dei Joaquin e dei Salah sono finiti. C’è chi se ne è andato perché valeva tanto, chi per ambizione, chi per tornare a casa e chi grazie ad astute clausole liberatorie inserite nel contratto. Sta di fatto che la Fiorentina si trova ad essere carente in ruoli per i quali poteva fino a poco tempo fa vantare una notevole abbondanza.

NOTA REDAZIONE: Il blog di Ludwigzaller ha la sua sezione sul nostro sito. Lo potete trovare nel menu in alto sotto News, o in homepage nel blocco centrale degli Approfondimenti situato sotto la cascata delle notizie, cliccando su “Il blog di Ludwigzaller”.

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