Chiesa capitano ha fatto discutere Firenze: era necessario dargli la fascia alla sua ultima partita prima della Juve?
Il partente da un anno indossa una fascia surrogata in quella che quasi tutti, compresa la Juve, considerano la sua ultima partita a Firenze. E il palo al 95’ è il sigillo alla rovescia. Il partente da un anno non indossa però il simbolo più caro, la fascia di Astori, sostituita dallo stemma della Lega: veleni e rancori in un finale comunque doloroso per la Fiorentina, non solo per Chiesa, per come è stato gestito un addio annunciato da mesi, scrive La Nazione.
GESTITA MALE. Non il massimo della coordinazione per un club che si prepara a dover sostituire il suo talento più prezioso. La scelta di consegnare proprio a Chiesa la fascia per l’ultima partita (in assenza di Pezzella e Ribery) ha evidentemente scatenato il malcontento degli ultras, ieri presenti sotto l’albergo dei viola per sostenere la squadra. Un caldo invito – definiamolo così – a non indossare la fascia di Astori avrebbe convinto il giocatore a rappresentare la squadra con una fascia più anonima. Un episodio che mette in evidenza fragilità condivise: era proprio necessario consegnare a Federico la fascia ieri sera?
SOUSA. E il pensiero va a un pomeriggio di quattro anni fa: era la fine di agosto, quando Paulo Sousa, con Bernardeschi destinato alla Juve, disse ai giornalisti: «E poi vedrete, Federico andrà in Nazionale e sarà il capitano della Fiorentina…». Tutti pensarono a Bernardeschi: allora, Paulo, lei è convinto che resterà alla Fiorentina. «No – disse lui – io dicevo l’altro Federico, Chiesa. Vedrete».
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Redazione LaViola.it