Mancini lascia a casa il centrocampista-goleador, Dalic continua a chiamare l’esterno che sta deludendo.
Sono i due “opposti” della Fiorentina: da una parte Marco Benassi, il centrocampista goleador che non ti aspetti, quello che in 11 gare giocate (con il Cagliari è rimasto in panchina) ha già eguagliato il record massimo di marcature in Serie A (5), dall’altra Marko Pjaca, il gioiello che avrebbe dovuto rappresentare il completamento del tridente a lungo sognato in estate e che invece, fin qui, ha trovato solo un gol e un assist. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
NAZIONALI. Mancini, il ct dell’Italia, ha ritenuto di poter far a meno anche in questa finestra di impegni Nazionali dell’azzurro chiamato lo scorso settembre, mentre Dalic, il collega della Croazia, al 10 viola non ha voluto rinunciarci per nessun motivo, anche se in Nations League lo ha impiegato in gare ufficiali solo per 50 minuti spalmati in due gare, regalandogli la maglia da titolare solo in amichevole, con Portogallo e Giordania.
CENTROCAMPISTA BOMBER. Benassi ha totalizzato 22 tiri totali, di cui la metà esatta nello specchio della porta, 11. Undici anche le occasioni create. Cinque dei 17 punti in classifica sono figli dei suoi guizzi (gol per 1-0 all’Udinese, pareggio con Torino e Frosinone): in pratica è il polmone della classifica viola, con il 30% dei punti arrivati grazie alla sua tenacia nello spingersi in avanti.
FANTASMA. Di contro, Pjaca sta affondando. Pioli, all’inizio, lo ha usato con il contagocce. Subentrato sempre, fino alla gara con la Spal, quando Firenze aveva creduto di aver trovato finalmente il tassello mancante del suo tridente. Due occasioni create, gol e assist: tutto in 78 minuti, il tempo necessario per strappare gli applausi del Franchi. Poi, però, qualcosa negli ingranaggi si è di nuovo inceppato. Il croato è scivolato via nell’anonimato, quasi come fosse un corpo ancora avulso dal resto del gruppo.

Di
Redazione LaViola.it