Mentre l’Italia di Ventura batte senza troppi problemi il Liechtenstein, Federico Bernardeschi non mette piede in campo. Neanche convocato il numero dieci della Fiorentina per la gara tutt’altro che impossibile delle qualificazioni ai prossimi mondiali di Russia 2018. E ripensando alla frecciatina lanciata dal ct azzurro a Paulo Sousa a proposito del ruolo nel quale il tecnico viola lo impiega nel club, o meglio lo impiegava ovvero da tornante di destra nel 3-4-2-1, ritenuto dall’ex allenatore del Toro un ruolo inutile, con il 4-2-4 utilizzato in Liechtenstein l’assenza di Bernardeschi non si spiega. Sarebbe infatti potuto essere il sostituto ideale di Candreva alto a destra. Niente da fare. Nessun caso tuttavia. Anche se fa specie come nel suo momento più difficile in maglia viola Ventura lo abbia messo dentro da titolare e da interno di centrocampo a Skopje, mentre adesso che ha ritrovato un po’ di continuità di rendimento in maglia viola rimane fuori.
Bernardeschi, comunque, ci sarà contro la Germania in amichevole a San Siro. Palcoscenico di tutt’altro livello per il dieci viola, seppur in amichevole, che dopo aver steccato dal punto di vista della prestazione contro la Macedonia vuol tornare protagonista anche in azzurro. Dove lo impiegherà, eventualmente, Ventura contro i tedeschi. In un valzer di ruoli che tra Sousa e lo stesso Ct azzurro non ha certo dato una mano allo stesso Berna in questi primi mesi di stagione.
Mentre, come in ogni sosta, ritornano i tormentoni di mercato, Pantaleo Corvino attende di sistemare la grana rinnovi. Una piuttosto complessa, quella legata a Milan Badelj. Resa più che una grana dalle parole del procuratore che tutt’altro sta facendo piuttosto che rasserenare il clima intorno al suo assistito. Dalla Croazia il centrocampista viola getta acqua sul fuoco. Ma se non mette a tacere il suo agente, in caso di prestazioni non sufficienti come purtroppo ha abituato in questo avvio di stagione, non si lamenti poi di eventuali fischi da parte del Franchi. Sul fronte Gonzalo Rodriguez a giorni è atteso l’arrivo in Italia dell’agente del difensore argentino. Fosse per lui rimarrebbe a vita a Firenze. Soprattutto dopo la nascita del suo primogenito. Ma le sirene dall’Argentina suonano. L’amore per il San Lorenzo non è mai stato nascosto, e la politica sui rinnovi degli ultra trentenni di Corvino è ormai nota da anni. La permanenza viola di Gonzalo, tuttavia, non sembra in salita. Sul fronte Ilicic (scadenza 2018) e Borja Valero (scadenza 2019), non ci sono novità. Le priorità sono altre sulla scrivania di Pantaleo.
Dall’Inghilterra intanto arrivano voci di un interessamento da parte del Chelsea di Conte per Nenad Tomovic. E se per la mancata convocazione di Bernardeschi con il Liechtenstein si può quasi parlare di paradosso, per quanto riguarda questa voce, e non ce ne voglia Tomovic stesso, siamo addirittura oltre. Sul fronte Kalinic continua a filtrare ottimismo. Contro l’Empoli sarà disponibile. Ma è probabile che Sousa lo lasci a riposo in vista dell’Inter per evitare ricadute.
Di
Gianluca Bigiotti