Editoriali

Il Palla, le ‘palle’ e la Dea Eupalla

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L’analisi del ‘caso Biraghi’, tra tensioni e polemiche. Ma Palladino va avanti per la sua strada. E sta pagando

L’impressione è che il ‘Palla’ le palle le abbia. Non ce ne voglia il procuratore di Cristiano Biraghi, che a suo modo (magari discutibile) fa il suo mestiere, ma se la Fiorentina è in lotta per il primo posto della classifica (così dicono i numeri) dopo 15 giornate di campionato, molto lo si deve proprio agli attributi evidenziati dalla gestione di Raffaele Palladino.

Quando si parte con un’idea, si vede che non funziona, si insiste su quella, ma poi si cambia tutto perché forse non è la via giusta, questo che altro è se non dimostrare di avere le palle? Chi va avanti per la sua strada in maniera ottusa, senza accettare che quell’idea possa quantomeno essere sbagliata, difficilmente farà carriera. Magari farà un exploit, ma alla lunga…In tutto, non solo nel calcio. Se poi, in quell’intervallo di Fiorentina-Lazio, l’allenatore decide di ‘far fuori’ i ‘senatori’, tra cui Biraghi e Quarta, puntando dietro su Comuzzo e a sinistra su Gosens, mette in fila una serie di vittorie da record storico, come avvenuto solo nel 1959/1960, passa da banda del buco in difesa alla retroguardia meno battuta della Serie A, vince sempre e dà adito ad una piazza intera di sognare addirittura lo Scudetto, con Comuzzo che è tra le rivelazioni assolute della Serie A e Gosens che viaggia su medie voto vicine al 7, questo che altro è se non dimostrare di avere le palle?

Tra i senatori ce n’è un altro che pian piano sta retrocedendo nelle gerarchie, cioè Pietro Terracciano. De Gea, d’altronde, è ingiocabile per molti portieri di Serie A in questo momento, forse anche d’Europa, sicuramente per ‘San Pietro’, che nelle ultime due uscite ha collezionato due seratacce (Empoli e Pafos), ed è adesso finito dietro pure al giovane Martinelli. A proposito di avere le palle.

C’è poi la Dea Eupalla, come scriveva Gianni Brera, quella divinità che protegge e ispira il gioco del calcio, che sarà un caso, forse no, pare abbia deciso di assistere la causa di Raffaele Palladino. Il tecnico viola lo dice ad ogni intervista: “Chiunque metto in campo fa la prestazione”…ultimamente sì, cioè proprio da quando i ‘senatori’ sono stati avvicendati in luogo di calciatori che, c’è poco da fare, sono più forti.

Poi sarà un caso, forse no (bis), ma c’è anche chi è stato rigenerato dalla gestione Palladino: Sottil, Beltran, Ranieri, in parte pure Ikoné e Mandragora. E…dulcis in fundo, anche Parisi ha fatto una buona prestazione contro il Lask, che non sarà stato il Real Madrid, ma c’è chi ha steccato anche contro avversari che prenderebbero ‘la paga’ dagli austriaci stessi.

Semmai, ribadendo che non ce ne voglia il procuratore di Cristiano Biraghi e lo stesso Biraghi, le palle dovrebbe dimostrare di averle chi è (o forse, più corretto dire era) il capitano. Che non è stato messo in panchina per bizze, ripicche o questioni personali, ma perché con questo Gosens non ce n’è. Tra l’altro, nel momento in cui la Fiorentina è così in alto come non lo era da anni. Quindi, fuori luogo e fuori tempo. E in prospettiva, inoltre, appare molto più sensato dar spazio a Parisi piuttosto che a Biraghi, sempre che il suo agente non convinca Fabiano a rompere con la Fiorentina, cosa che non risulta. Che l’arrivo di Gosens togliesse spazio alla coppia di esterni della scuderia di Giuffredi ci poteva stare, tanto che l’idea di partenza fu proprio quella di adattare Biraghi come centrale in una difesa a tre con Parisi alternativa del tedesco. Poi, però, le cose non hanno funzionato. E da lì le ‘palle’ di cambiare, con esiti ultra positivi.

Il Palla ha deciso, ha già dimostrato di avere le palle. E la Dea Eupalla gli sta dando ragione. Attenzione, domenica c’è il Bologna, la sfida contro Italiano, che doveva giocare con quasi tutti coloro che dal Palla sono stati epurati, mandati altrove o comunque panchinati. E tra quelli mandati altrove, a parte Milenkovic, gli altri sono tutti o dispersi chi tra Turchia, Arabia Saudita e Serie B francese, chi riserve al Como e altri in infermerie varie, soprattutto in zona Torino. Ma sarà un caso, forse no (tris).

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