Editoriali

Il Pafos per la Fiorentina B e per continuare a vincere. Ma all’orizzonte già si affaccia l’Inter

Published on

Come di consueto la parentesi europea sarà l’occasione per Palladino per dare spazio a chi in queste ultime settimane si è seduto in panchina

Già la partita contro l’Inter. Quella per continuare a sognare, quella più attesa in questa settimana. Ma prima c’è Pafos, c’è la Conference League. Competizione in cui la Fiorentina, anche con le riserve, deve tornare a vincere dopo il passo falso contro l’Apoel in trasferta. I tre punti sono, come sempre in questa competizione per i viola, il minimo sindacale.

Certo, come da copione, i diretti interessati parlano di partita difficile, comunque da giocare ecc… Ma è chiaro a tutti che queste partite, come è successo anche contro l’Apoel, le può perdere solo una Fiorentina deconcentrata o svogliata. Altrimenti i valori in campo sono talmente differenti che non ci deve essere storia.

E così dovrebbe essere anche domani sera contro i modesti ciprioti che domani al Franchi scenderanno in campo con la voglia di fare lo sgambetto ai viola.

Per l’occasione riecco la Fiorentina B

Con la Fiorentina A, o dei titolari, che va a gonfie vele in campionato e in cui Palladino non osa toccare niente, ecco che per gli altri (chiamiamoli Titolari B se non vogliamo chiamarli riserve) la Conference rappresenta l’unica vera occasione per mettersi in mostra. Giocatori praticamente spariti dai radar come ad esempio Parisi o Quarta oPongracic (giustificato dal lungo infortunio) o Mandragora. Ma anche Kouame e Ikoné.

Giocatori che in campionato, se va bene, giocano spezzoni di partita. Altrimenti, spesso e volentieri, restano fermi in panchina. E così quei giocatori che un anno fa non giocavano la Conference per lasciar spazio alle riserve oggi sono chiamati in causa proprio in quanto riserve.

Ma, come diciamo sempre alla vigilia di queste gare europee, non ci sono alibi per la Fiorentina. C’è solo l’obbligo di vincere. Perché poi, tornando a quanto scritto in partenza, domenica c’è l’Inter. C’è una gara da sogno e per sognare. Ma meglio arrivarci con una vittoria in Conference e tutti felici.

5 Comments

Popular Posts

Exit mobile version