Il caso scommesse, la squalifica e la panchina con Thiago Motta, Fagioli riparte da Firenze dopo il no a De Zerbi
Ha detto di no a qualsiasi proposta (su tutte quella del Marsiglia di De Zerbi) pur di vestire la maglia della Fiorentina. A costo di portare a termine un trasferimento che – parola del dg viola Ferrari – è stato messo nero su bianco alle 23.50 del 3 febbraio, ovvero a soli dieci minuti dal termine della sessione invernale Ecco perché per Nicolò Fagioli adesso può veramente iniziare una seconda parentesi calcistica, quella che può rimetterlo al centro di un progetto in grado di esaltare le sue caratteristiche. Ovvero quelle di un centrocampista tuttofare che dopo aver passato il periodo peggiore della sua vita (la squalifica di sette mesi per scommesse terminata a maggio dell’anno scorso) ed essere retrocesso nelle gerarchie della Juventus con l’arrivo di Motta ora è pronto per brillare ancora di luce propria. Così scrive La Nazione.
DUSAN E NICO. Come aggiunge Il Corriere dello Sport, Nicolò Fagioli è pacato e concentrato, malgrado la trattativa per il trasferimento alla Fiorentina sia stata estenuante. C’è una vecchia conoscenza viola che gli ha parlato bene di Firenze: Dusan Vlahovic, con cui il classe 2001 ha mantenuto un ottimo rapporto, pure fuori dal campo, dopo i due anni e mezzo trascorsi insieme alla Juventus. «Con Dusan ho parlato spesso di Firenze, mi ha detto che la città è bellissima e che si sta davvero bene qui. Stessa cosa mi ha detto Nico Gonzalez». Nonostante le “ruggini” coi tifosi fiorentini, quindi, Vlahovic non ha dimenticato il passato.
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Redazione LaViola.it