Il tecnico viola è nato vicino a Napoli e tifava azzurro da ragazzo, l’allenatore pugliese spesso ‘beccato’ dal tifo gigliato. Ma a differenza di Gasp…
Il tecnico del Napoli è abituato a viaggiare a testa alta, a dire sempre quello che pensa e, soprattutto, a vincere. Un carattere tosto, e col bianconero della Juventus nel cuore. Per questo, oggi come in tutti i precedenti, il Franchi riserverà a Conte un’accoglienza molto particolare. Lui, come Gasperini e Marcello Lippi. Difficile trovare un allenatore più antipatico ai tifosi viola anche se lui, a differenza di altri, ha sempre risposto con ironia e sorrisi. Così scrive il Corriere Fiorentino.
IRONIA. Basta pensare a quando si mise a mimare un direttore d’orchestra mentre tutto lo stadio intonava cori contro di lui o quando in sala stampa, dopo che gli erano stati tirati dei parrucchini, parlò dei fiorentini come «maestri di ironia».
NAPOLETANO. A fargli gli onori di casa, stavolta, troverà Palladino. Uno che a Napoli ci è praticamente nato (la sua Mugnano è distante 11 chilometri dal centro città) e che, quei colori, li tifa fin da bambino. «Gira una leggenda metropolitana su di me — raccontò qualche anno fa — secondo cui sarei tifoso della Juventus. Non è vero, ho sempre tifato Napoli e non averci mai giocato è un grande rimpianto».
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Redazione LaViola.it