Rassegna Stampa

Il muro di gomma: Fiorentina fuori dalla zona Europa. L’assenza della Fiesole si fa sentire

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Terza sconfitta di fila, la Fiorentina non riesce a regalare un sorriso contro la Juve. Manca cattiveria davanti

Poteva essere un piccolo raggio di sole in mezzo a giornate nere, che più nere non si può. Un sorriso, in mezzo a lacrime e dolore. E invece no. Un’altra sconfitta (la terza di fila) che scaraventa la Fiorentina fuori dalla zona che vale l’Europa. Una serata triste. Per chi era al Franchi, per chi non poteva esserci, e per chi è rimasto a casa per scelta. Così scrive il Corriere Fiorentino.

SILENZIO. Dopo nemmeno dieci minuti, il gol di Miretti. Una dormita collettiva (male Parisi, in ritardo Quarta, rivedibile Terracciano) giusto per non smentirsi mai. Ecco. A quel punto si che l’assenza del cuore della Fiesole si è fatto sentire. Perché sullo stadio è calato il silenzio, mentre la squadra avrebbe avuto bisogno come mai di una spinta. La reazione, comunque, c’è stata. Tanta pressione, un paio di occasioni per Nico, una punizione di Biraghi, un colpo di testa di Ranieri.

MURO. E la Juventus? Un tiro (contro 15 viola), un gol, e basta. Difficile trovare qualcuno che si sia presentato a Firenze giocando così male. Eppure, all’intervallo, era avanti. Nella ripresa (subito Nzola per Beltran) stesso film. Un lungo assedio, senza riuscire ad abbattere il muro. Perché alla Fiorentina mancava sempre quella famosa cattiveria negli ultimi 20 metri e, stavolta, anche quel ruggito rabbioso dello stadio che, magari, gliela avrebbe tirata fuori. L’obiettivo, ora, è rialzarsi. Insieme, facendosi forza a vicenda.

 

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