L’Aeroplanino sembrava in rampa di lancio dopo il triennio di grandi risultati alla Fiorentina. Ma tra Samp, Milan e Siviglia ha trovato diverse difficoltà.
Cosa è successo a Vincenzo Montella dopo l’addio alla Fiorentina? Una cosa è certa, la sua carriera non è esplosa come sembrava nel momento in cui disse addio alla squadra viola. Dopo i risultati ottenuti a Firenze, soprattutto dal punto di vista del gioco, sicuramente tra i più spettacolari dell’era Della Valle, Montella era uno degli allenatori in rampa di lancio, uno dal futuro assicurato. Così scrive La Repubblica.
SAMP. Dopa aver allenato il club viola è rimasto fermo per qualche mese, prima di essere chiamato dalla Sampdoria nel novembre 2015, dopo un lungo tira e molla con i Della Valle per il pagamento della clausola rescissoria. Montella a Genova viene accolto con entusiasmo, Zenga viene esonerato quando la squadra è a centro classifica, si parla di Europa League, ma la realtà poi è tutt’altra: salvezza arrivata in extremis, con grande difficoltà, senza mai trovare un gioco che lo identifichi come accaduto a Firenze. C’è però l’alibi di essere arrivato a stagione in corso, con una squadra non costruita da lui. Il divorzio con la Samp a fine stagione è inevitabile.
MILAN. Arriva però la chiamata del Milan, la grande occasione della carriera, anche se la società rossonera sta vivendo una fase di transizione. È in questo anno che conquista il suo primo, e al momento unico, trofeo: la Supercoppa italiana vinta a Doha contro la Juventus ai calci di rigore (1-1 dopo i supplementari, di Mandzukic e Dybala gli errori decisivi dal dischetto). In campionato finisce sesto. A novembre 2017 arriva l’esonero e al suo posto viene chiamato Gattuso.
SIVIGLIA. Poco dopo arriva al Siviglia, dove la sua esperienza dura appena quattro mesi, il tempo però di arrivare in finale in coppa del Re e ai quarti di Champions League dopo aver eliminato il Manchester United. Non basta. Ad aprile arriva l’esonero. Rimane fermo fino a oggi, periodo in cui rifiuta alcune opportunità, come quella di allenare l’Iran o la possibilità di andare al Monaco. Ne approfitta per perfezionare l’inglese. Ora rieccolo a Firenze.

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Redazione LaViola.it