Il monito di Rocco: 6° posto a 65 punti vuol dire aver tenuto fede alle promesse

Commisso non ha digerito determinate critiche, in particolare la contestazione della Curva Fiesole contro il Bologna

Nel media center del Viola Park sono il d.g. Ferrari e il d.s. Pradè a fare gli onori di casa, ma è il presidente Commisso, in collegamento dagli Stati Uniti, il più atteso. Il patron viola, scrive il Corriere Fiorentino, lascia spazio alle risposte dei suoi dirigenti, non appare in video ma il suo audio è forte e chiaro e quando vuole precisare il proprio pensiero lo fa senza mezzi termini, come da tradizione. Aver raggiunto il sesto posto con 65 punti (record nei sei anni della sua gestione) significa — a detta del presidente — aver tenuto fede alle promesse di un anno fa, adesso si tratta di ripartire con l’obiettivo di sempre, quello di migliorarsi ancora.

Insomma, non c’è da stupirsi se il numero uno di casa viola non abbia troppo digerito determinate critiche e in particolare la contestazione della curva andata in scena nell’ultima gara interna contro il Bologna, d’altronde non è la prima volta che il tycoon americano rispedisce al mittente determinate recriminazioni.