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Il mondo viola nel New Jersey: Commisso vuole tenere Chiesa, ora summit con Pradè. Si sblocca il mercato?

L’incontro con Chiesa, il vertice di mercato e il test con il Benfica: Fiorentina da Commisso, in attesa dei primi acquisti.

Meno di un mese all’inizio ufficiale della nuova stagione (18 agosto in Coppa Italia, contro una tra Benevento, Monza e Alessandria) e una Fiorentina che deve ancora prendere forma. Nello ‘spezzettato’ pre-campionato, tra Moena e l’International Champions Cup, Montella continua a lavorare con una squadra ‘provvisoria’, aspettando il rientro a pieno regime dei (pochi) big, ovvero Chiesa, Milenkovic e Pezzella. Qualche esubero già piazzato, diversi ancora da cedere, giovani da valutare nel rendimento ad alti livelli. Il mercato, insomma, deve ancora entrare nel vivo, anzi deve praticamente partire, almeno sul fronte entrate: Pradè aveva indicato il 10 agosto come data di svolta, ma già oggi potrebbe essere una giornata importante.

Centro del mondo viola, il New Jersey. Per le emozioni vissute nel Bronx con Commisso, i giocatori e i tifosi viola (bellissimo il pullman gigliato e l’atmosfera di fiorentinità esportata negli States), ma soprattutto per il vertice di mercato convocato da Rocco a cui parteciperanno, oltre a Barone e Antognoni, anche Pradè e Montella. Un tavolo in cui gli uomini mercato (Pradè e Barone) faranno relazione sui giocatori monitorati, cercati, sui profili valutati e sui contatti presi in queste settimane di intenso lavoro di setaccio. Scelta A, scelta B, scelta C e via dicendo, ruolo per ruolo, a partire dalle indicazioni e dall’idea di calcio dell’allenatore. Unità d’intenti e volontà di costruire una Fiorentina con caratteristiche precise: piedi buoni, rapidità, gioco offensivo, e anche personalità. Non a caso diversi dei profili cercati sono giocatori d’esperienza: Llorente, Balotelli, Pavoletti, Badelj, Biglia, Borja Valero, De Rossi. Non arriveranno tutti, chiaramente, qualcuno è stato solo sondato, ma l’idea è chiara: c’è da ricostruire la squadra ma anche lo spogliatoio, con gente che trascini i compagni più giovani.

Sarà ovviamente Commisso a dare la linea guida in base alle relazioni dei dirigenti. Ecco perché dal vertice nel New Jersey può nascere una svolta. I tifosi attendono speranzosi, vogliosi di conoscere la nuova Fiorentina, le ambizioni e le prospettive del nuovo percorso italo-americano. La campagna abbonamenti procede a grandi numeri (si punta a toccare a breve quota 10 mila), ma c’è voglia di vedere i primi colpi. E anche Montella aspetta desideroso di poter lavorare ‘davvero’ sulla Fiorentina che verrà. Trasmettere i principi di gioco, capire con quali caratteristiche poter lavorare. Dagli States qualche ‘classica’ battuta sul tema mercato, ma l’Aeroplanino mantiene la fiducia in Pradè e confida in qualche acquisto magari prima di agosto.

Intanto, in attesa del vertice a cinque, c’è già stato un confronto tra Commisso, Barone e Federico Chiesa. La proprietà ha ribadito al gioiello viola la ferma volontà di tenerlo, di costruire una Fiorentina forte intorno al classe ’97. Dal fronte Fiorentina, insomma, la partita sarebbe chiusa. Ma è chiaro che per fugare ogni dubbio si attendono le parole del giocatore stesso, e un incontro che coinvolga anche il padre-manager Enrico Chiesa. Il pressing della Juve, del resto, è destinato a continuare sottotraccia, fino ad una risoluzione definitiva della questione. In ballo anche il rinnovo di contratto, con attuale scadenza 2022 a 1,8 milioni circa a stagione. Chiaro che, in caso di permanenza di Fede, la questione prolungamento (con adeguamento dell’ingaggio) vada affrontata seriamente. Sia per tutelare la società (allontanando la scadenza), sia per riconoscere al giocatore un aumento di fronte alle proposte milionarie di altri club.

In molti hanno sottolineato come Chiesa non fosse proprio il ritratto della serenità negli States, mentre Montella assicura di vederlo “come sempre”. Resta il fatto che non conviene a nessuno arrivare al muro contro muro: al giocatore, che in caso di braccio di ferro rischia anche di finire in panchina nell’anno dell’Europeo, così come alla società, che rischia di svalutare un patrimonio importante o di tenere in casa il proprio miglior giocatore scontento. Nel frattempo, è il momento del campo per Federico. “Giocherà contro il Benfica”, ha annunciato Montella. “Ho scoperto che per contratto deve giocare almeno 30 minuti”. Dagli allenamenti differenziati al rientro in gruppo, Chiesa è pronto ad indossare di nuovo la maglia viola. Probabilmente anche con fascia di capitano (vista anche l’assenza di Pezzella, che si unirà ai compagni al ritorno dagli States). Davanti a Rocco, a casa di Rocco.

Con il presidente viola che ha ribadito il messaggio anche a Dragowski: “Resti qui”. Ancora in corso i dialoghi sul rinnovo, così come l’interesse di club dalla Premier. Ma la Fiorentina crede nel polacco, gli ha affiancato Terracciano e conta di confermarlo come numero uno. Anche lui nell’anno che porta all’Europeo. E se Chiesa deve ancora manifestare la sua convinzione di restare, dai social tanti tifosi hanno apprezzato il post di Milenkovic: “Pronto e carico per la nuova stagione! Forza grande Viola!”. Poche parole, ma messaggio importante. E raffica di ‘like’ per il giovane serbo. Che due anni fa si sbilanciò sul connazionale Vlahovic: “Diventerà tra i 5 attaccanti più forti del mondo”. Strada da fare ce n’è ancora molta, ma Dusan continua a ben impressionare negli Stati Uniti. Ancora a caccia di gol ufficiali e/o internazionali, ma il classe 2000 si sta candidando sempre più al ruolo di prima alternativa davanti. Spodestando Simeone, per il quale andrà trovata una sistemazione adeguata: impossibile recuperare ora i 18 milioni spesi due anni fa (o rientrare almeno di parte della cifra, considerando l’ammortamento), più facile pensare ad un prestito per provare a rilanciarlo altrove (del resto, ha 24 anni).

In uscita, ancora del lavoro da fare: Vitor Hugo ha lasciato il ritiro e andrà al Palmeiras (per circa 5,5 milioni totali), Venuti va verso il ritorno al Lecce, anche Dabo è vicino alla cessione (Nantes e Olympiakos su di lui). Ancora da ‘piazzare’ Cristoforo ed Eysseric, mentre Saponara, in attesa di offerte, sta provando a ‘reinventarsi’ mezzala. Sotto la lente d’ingrandimento i giovani: oltre a Vlahovic, si stanno giocando bene le loro chance Ranieri, Sottil e Castrovilli, mentre Montella sta scoprendo Terzic e Zurkowski. Non tutti rimarranno, a qualcuno andrà trovata la sistemazione più congeniale. Così come a Hristov, Schetino, Baez, Gori, Bangu e gli altri giovani destinati ad andare in prestito. Si attendono, però, soprattutto i primi acquisti. E il vertice nel New Jersey può servire a sbloccare qualche trattativa.

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