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Il momento di Saponara: dalla ‘solitudine estiva’ a titolare designato

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Nove milioni di motivi per credere in Riccardo Saponara. Uno dei punti fermi da cui riparte la nuova Fiorentina, un esborso importante da parte di Corvino nel gennaio scorso, tra prestito e obbligo di riscatto che sarà esercitato a giugno 2018. Finora in ombra, in ‘solitudine’ nel programma personalizzato che va avanti da inizio estate. Anzi, dalla fine della scorsa stagione, quando fu programmata la pulizia artroscopica della caviglia. Un intervento per ripartire al massimo, quasi da zero, in questa stagione. Con la speranza di lasciarsi alle spalle, stavolta davvero, i noiosi problemi fisici che hanno condizionato la carriera di un talento considerato da molti sopraffino.

Ancora piuttosto giovane, Saponara (25 anni), ma con già oltre 180 partite tra i professionisti. Al netto dei frequenti stop fisici patiti in questi anni. Anche alla Fiorentina, è arrivato con grandi aspirazioni ma è stato rallentato dalla condizione e da un allenatore che ha faticato ad integrarlo nei suoi schemi. Gli scorsi mesi raccontano di un Corvino non proprio felice (ed è un eufemismo) con Sousa che metteva quasi sempre in panchina Saponara e Sportiello, un investimento totale da una quindicina di milioni. Ora, entrambi titolari della nuova Fiorentina. Passa da qui la colonna vertebrale del gioco di Pioli. Sportiello, Astori, Badelj, Saponara, Simeone, ecco la linea centrale disegnata su carta ad inizio anno.

Ora è tempo di inserire l’ultimo tassello, Saponara appunto. Un po’ sottovalutato, lasciato ‘in disparte’ per la lenta riabilitazione dall’intervento estivo. Tanta bicicletta, tanta palestra e corsa in solitaria. Poi il campo, pallone e infine il gruppo. Dopo la sosta, è il momento di Ricky ‘The Magic’, come lo chiamavano ad Empoli. 13 gol e 15 assist nel 2012/2013 nella cavalcata azzurra verso la A, poi chiamato in uno dei peggiori Milan degli ultimi 30 anni è stato pure frenato dagli infortuni. La ripartenza ancora ad Empoli, con 7 gol e 4 assist in 17 gare nel 2014/2015. L’anno dopo partenza sprint poi avvolto in un calo generale dell’Empoli, con 5 gol e 10 assist in totale. A Firenze, il bilancio dice 11 presenze, 2 gol e 2 assist.

Si riparte da qui, e da una voglia matta di imporsi in una piazza importante. E soprattutto di avere continuità. A livello fisico, e poi di prestazioni. I colpi ci sono, la classe pure. Il trequartista designato per la Fiorentina è proprio lui, Saponara. Atteso tutta l’estate da Pioli. Un’arma in più per la Fiorentina che deve subito ripartire.

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