Il croato doveva partire titolare, ma il tecnico lo ha mandato in panchina per la 2° volta di fila. Il motivo…
È il destino di quelli che, per talento, hanno qualcosa di più. Fanno discutere. Sempre. Se giocano, e se stanno fuori. Se poi le esclusioni son due (di fila) la discussione scatta automatica. Marko Pjaca, ieri (e come a Torino) è rimasto in panchina e la sua esclusione non poteva passare inosservata. Anche perché, alla vigilia, Pioli era stato chiaro. «Non era contento per la panchina di settimana scorsa ma ha reagito nel modo giusto. È pronto per giocare». Così scrive il Corriere Fiorentino.
PANCHINA. Invece no. «Doveva giocare lui — l’ammissione di Pioli — ma ha avuto un contrattempo e per questo ha giocato Mirallas». Domanda: che contrattempo? «Un contrattempo — ha ribadito l’allenatore – fatevi bastare questa risposta». Un giallo, per intendersi. Una risposta è arrivata dalla società dopo diversi minuti di riflessione. «Un malessere intestinale alla vigilia», la versione ufficiale. Resta il dubbio: perché non avrebbe dovuto dirlo, subito, Pioli? Come se un guaio di stomaco fosse qualcosa da nascondere.
ATTEGGIAMENTO. Di certo c’è che il croato, entrato nel finale, non ha esaltato per atteggiamento. «Non sono d’accordo — la difesa di Pioli — per me è entrato bene. Certo, deve essere più tranquillo, lasciando da parte pressioni e attese. Deve stare sereno». Malessere o no, oggi, quello di Pjaca è un problema.
Di
Redazione LaViola.it