Il secondo ritiro della stagione, stavolta Commisso è a Firenze ma resta nel suo albergo. Dopo aver seguito il gruppo a Reggio Emilia. Vuole risposte sul campo
È la più classica delle punizioni. Anche se nel calcio da qualche anno ha abbandonato la vecchia pratica del ritiro. Non la Fiorentina: quello ordinato sabato sera infatti, dopo le sberle rimediate dal Sassuolo, è il secondo in questa disgraziata stagione. Così scrive il Corriere Fiorentino.
IL PRECEDENTE. Il primo, poco prima di Natale, fu ordinato da Commisso dopo la sconfitta di Bergamo con l’Atalanta. Un paio di giorni, il match col Sassuolo (pareggiato), l’allenamento del giorno dopo e poi via, liberi tutti. Nel mezzo, il permesso concesso da Prandelli a Ribery di andarsene in anticipo (la sera stessa dell’1-1 contro Berardi e compagni) per poter incontrare il fratello.
ROCCO NON CON LA SQUADRA. Una situazione simile a quella di oggi, con una gara ravvicinata sullo sfondo, ma con una differenza. Allora infatti, il presidente non c’era. Stavolta si. Eppure, almeno nella giornata di ieri (la squadra si è riunita in mattinata, visto che sabato sera l’albergo che la ospita era pieno) Commisso non ha voluto incontrare il gruppo, preferendo restare nell’hotel che lo ha accolto fin dai primi giorni della sua avventura fiorentina. Con la squadra invece, ci sono sia Daniele Pradè che Joe Barone anche se non si segnalano particolari confronti.
‘TRADITO’. Di certo, per il patron, quella di Reggio Emilia è stata una brutta botta. L’ennesimo «tradimento» di quei ragazzi che, nonostante tutto, ha sempre sostenuto. Lo aveva fatto anche venerdì, alla vigilia del match. Li aveva raggiunti in ritiro, aveva cenato con loro, dispensando abbracci, risate, e parole di incoraggiamento per tutti. Per questo, quel secondo tempo privo di orgoglio, lo ha deluso parecchio. E per questo ha deciso di spedire tutti in ritiro e di imporre il silenzio stampa. Pretende fatti, Commisso, e non parole. Solo dopo la gara di Verona si deciderà se interrompere la «punizione» o se prorogarla fino a domenica verso la Juve.
Di
Redazione LaViola.it