Nella lettera di auguri il patron della Fiorentina si sofferma ancora sulla sua battaglia da estendere agli altri presidenti del mondo del calcio
C’è un messaggio di fondo che ritorna – una missione che prima sembrava personale e ora è da condividere – nella lettera di Commisso: mobilitarsi per salvare il calcio che scricchiola a livello economico e a livello di credibilità. Le regole sono poco chiare, non trasparenti e devono essere cambiate «per il futuro di questo amato sport». Una battaglia che la proprietà americana ha innescato fin dal primo anno in modalità molto vigorosa, a volte anche troppo per i modi e i contesti, fino a quando è stata scelta una politica più soft, con il coinvolgimento dei vertici del calcio (compreso Ceferin, presidente dell’Uefa, con il quale Commisso si è confrontato). Così scrive La Nazione.
REGOLE. Modi meno soft sulle scadenze fiscali non rispettate, a proposito del duro scontro in Lega tra Joe Barone e Marotta. Ma il tema delle regole che non sono uguali per tutti – quelle finanziarie in particolare – è un obiettivo centrale per la Fiorentina.

Di
Redazione LaViola.it