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Il mercato parte dai prestiti: oltre 10 mln per Sanchez, Maxi e Cristoforo, ma a bilancio 2016

Anticipare i tempi per Pantaleo Corvino significa anche prendere decisioni sulle scelte fatte in estate, in particolar modo sui prestiti. Oltre che sul nuovo allenatore, dunque, il dg viola lavora anche sul fronte dei riscatti di Sanchez, Maxi Olivera e Cristoforo. E sembra orientato non solo ad acquistarli a titolo definitivo, ma anche a trattenerli a Firenze. I tre sudamericani hanno situazioni contrattuali diverse (Sanchez è in prestito con diritto di riscatto, per gli altri due il riscatto è obbligatorio), ma in ogni caso rappresentano impegni economici che la Fiorentina si è presa quasi un anno fa, e che come anticipato da Cognigni nei mesi scorsi, rientrano nel bilancio della passata stagione.

Si parla in totale dieci milioni e mezzo di euro, ai quali eventualmente andranno aggiunti i riscatti facoltativi di Salcedo, De Maio o Tello: molto in questo caso dipenderà dal parere del nuovo allenatore. Si fa più chiaro, così, anche il quadro economico di un 2016 che aveva lasciato interdetti molti tifosi. Nonostante la partenza di Alonso per una cifra vicina ai 24 milioni di euro infatti, era stato lo stesso presidente esecutivo Cognigni a far sapere che il bilancio non era stato del tutto alleggerito dalla partenza dello spagnolo, proprio in virtù di quei giocatori in prestito (obbligatorio e non) arrivati a Firenze. Non un esborso che in qualche modo possa condizionare il prossimo mercato, ma comunque un piccolo fardello.

Traducendo, questa estate, Corvino non sarà chiamato a tenere in conto gli oltre 10 milioni destinati a coprire i riscatti, ma potrà reinvestire quanto accumulato con le cessioni (e la visita del procuratore di Ilicic, ieri, sembra andare in questa direzione anche se a partire saranno anche altri) già in programma. Qualche operazione il Corvo la sta già portando avanti: è il caso dei giovani Milenkovic e Vlahovic con il Partizan Belgrado (trattative molto avviate, ma non ancora ufficialmente chiuse). Non è un caso, del resto, che Corvino fosse pronto a scommettere sui tre giocatori destinati al riscatto già al momento del loro arrivo. Per Carlos Sanchez, messo a disposizione di Sousa come centrocampista e oggi di fatto trasformato in terzino destro, oltre ai 250 mila euro per il prestito dall’Aston Villa verranno versati 2,750 milioni, mentre su Cristoforo il riscatto obbligatorio fissato con il Siviglia ammonta a 3,5 milioni di euro. A questa somma andrà poi aggiunta quella per Maxi Olivera: circa 4 milioni, divenuto di fatto obbligatorio dopo che la Fiorentina si è assicurata la salvezza (!) come da accordi presi con gli uruguaiani del Penarol.

Restano in sospeso, al momento, le posizioni di Salcedo, De Maio e Tello. Se la Fiorentina vorrà riscattare il messicano serviranno altri 3,6 milioni di euro da versare nelle casse del Chivas Guadalajara, mentre per il francese di proprietà dell’Anderlecht non sembrano esserci i presupposti per versare i 3 milioni necessari per farlo diventare tutto viola. Quanto a Tello, infine, non è passata inosservata la visita del consulente di mercato del Barcellona, Ariedo Braida, nei giorni scorsi. Possibile che con Corvino si sia discusso dell’eventuale riscatto dello spagnolo, ancora di proprietà del club spagnolo, per il quale eventualmente i viola dovrebbero corrispondere, oltre ai 500 mila euro già pagati per il rinnovo del prestito, altri 5,5 milioni di euro fermo restando il contro riscatto a favore dei catalani fissato a 10 milioni.

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