Rassegna Stampa
Il lavoro nello Staffordshire: Martinelli in grande forma, Dodo e Richardson brillano
Pioli spinge sulla preparazione: ritmi altissimi in vista delle tre amichevoli internazionali. Kean e Marí inseguono la condizione
Tra i paesaggi verdi e i cottage in mattoni rossi dello Staffordshire, prosegue senza sosta la preparazione estiva della Fiorentina, attesa da tre test internazionali di alto livello: si parte dopodomani contro il Leicester, poi sarà la volta del Nottingham Forest (5 agosto) e infine del prestigioso confronto con il Manchester United (9 agosto).
Allenamenti duri, ritmi altissimi
Stefano Pioli, come scrive La Nazione, vuole arrivare a questi appuntamenti nella miglior condizione possibile, e i carichi di lavoro lo dimostrano. Anche nella giornata di ieri, caratterizzata da una doppia seduta intensa, i viola hanno alternato tattica con il pallone e ripetute a ritmi massacranti, probabilmente le più dure dall’inizio della preparazione tra Bagno a Ripoli e il centro sportivo di St. George’s Park, quartier generale fino a sabato mattina.
Martinelli si prende la scena
A rubare la scena è stato Tommaso Martinelli, protagonista della partitella a campo ridotto con interventi da applausi. Il giovane portiere, ormai vice designato di De Gea, ha parlato con entusiasmo di una stagione che per lui rappresenterà una svolta importante nella carriera.
Focus sulla condizione fisica
Tra i più brillanti in questa fase ci sono Dodo e il neoarrivato Richardson, già in forma e pienamente inseriti nei ritmi viola. Un po’ più indietro, ma in crescita, Kean, Pongracic e Marí, rallentati anche dalla struttura fisica imponente ma attesi presto al top.
Situazione infermeria
Assente nella seduta mattutina Dzeko, impegnato in un percorso individuale programmato. Mandragora è ancora alle prese con una contusione rimediata in amichevole contro la Primavera, ma il suo rientro è atteso nei prossimi giorni. Con il primo impegno internazionale alle porte, la Fiorentina continua a lavorare senza tregua per farsi trovare pronta. L’aria inglese, intanto, sembra già portare buoni segnali.