Uno dei candidati alla panchina viola della prossima stagione rischia di uscire di scena ben prima del previsto
Alla fine si torna sempre lì. Due parole: «Best option», l’opzione migliore. Per tutti. Così Andres Blazquez, amministratore delegato del Genoa, definiva un mesetto fa, e dunque in tempi non sospetti, la possibilità di prolungare il matrimonio con Alberto Gilardino (in scadenza a fine stagione) alla guida del Genoa. Scrive La Gazzetta dello Sport.
E ora la fumata bianca sembra davvero vicina, dopoché i contatti avviati fra club e tecnico da qualche tempo sono ormai arrivati nella fase cruciale. La prossima settimana potrebbe essere decisiva. L’idea è di un rinnovo sino al 30 giugno 2026 (dunque su base biennale), con un ingaggio che presumibilmente potrebbe raddoppiare o comunque aumentare in maniera sostanziosa, considerando che l’allenatore rossoblù prende quest’anno circa mezzo milione.
Crescere (insieme)
Una decisione che, analizzando la situazione del Genoa, può risultare utile e proficua per entrambe le parti sul breve e medio periodo. Gilardino non ha avuto solo il merito di avere fatto diventare il Genoa la migliore neopromossa nei cinque campionati top d’Europa.
Pesa nella valutazione innanzitutto l’impronta data alla squadra, dopo la stagione recuperata in extremis l’anno scorso, dov’era salito sul treno in corsa centrando la promozione diretta in A. Parimenti i 777 garantiscono al tecnico un futuro importante in un club che viaggia verso la totale sostenibilità economica, e con l’obiettivo dichiarato di puntare entro le prossime due stagioni ad agganciare il treno dell’Europa.
Al Genoa non si ricorda un fatturato in tripla cifra come quello della stagione in corso, uno stadio con oltre il 95 per cento di riempimento nelle gare in casa, con numeri in forte crescita ovunque, dal merchandising asl marketing.
Di
Redazione LaViola.it