Connect with us

News

Il Franchi tutto esaurito per sognare con Chiesa

In campionato la squadra di Allegri fuori casa ha sempre vinto ma i viola vogliono ripartire, come con Montella dopo il 4-2

Come riporta La Repubblica Firenze, non seguite la logica, seguite una comune biografia, un racconto di vita quotidiano. Fuori casa la Juve le ha vinte tutte e tu non sei riuscito a vincere col Frosinone e nemmeno a segnare al Bologna, che al momento è decisamente malinconico.

Loro hanno lo stadio supercool da top team europeo e tu il Franchi coi bagni delle curve aggiornati agli anni ‘ 90. Loro un Ronaldo da 9 reti e tu un Simeone incollato a due che è roba da analista. Eh no, se ci mettiamo a fare conti, confronti e somme algebriche arrivederci e grazie.

NON SOLO NUMERI. Ma la vita non è sempre un questione matematica, non è (almeno per ora) un algoritmo, se escludiamo gli eventi scandenzati col metronomo: tipo i vigili urbani che fanno le multe in viale Mazzini mentre c’è la partita al Franchi. E non si capisce se sono più perfidi i vigili (ma è il loro lavoro) o poco furbi quelli che continuano a posteggiare in divieto di sosta da una vita insistendo e non si sa perchè.

Che poi magari quei vigili tifano anche Juve. Chissà. Comunque qui la ragione serve a poco. Oltre la fede nell’ignoto e imponderabile può, come dicevamo, aiutare l’osservazione dei dettagli biografici, quelli che ti dicono che esistono momenti in cui la vita ti sorprende e ti lascia sbigottito. A volte nel bene, lasciandoti addosso un sorrisetto ebete di felicità. Potresti ripensare a quando al liceo eri innamorato di quella ragazza tanto splendente e piena di fascino che non osavi nemmeno avvicinarti.
Lo hai fatto una volta a ricreazione, quando hai trovato il coraggio di fare un passo avanti e chiederle, con voce impostatissima «Scusa, sai mica che ore sono?» . Beh, potevi fare di meglio, ma i tuoi competitors erano gli altri duecento elementi di sesso maschile del liceo, compreso il più fico di tutti: bello, alto, biondo, con gli occhi azzurri e, per di più, ricchissimo. Ma un giorno, a una festa, lei ha voluto ballare un lento con te, che quasi tremavi per l’emozione.
C’E’ CR7 al FRANCHI. Poi un sabato pomeriggio siete andati al cinema insieme a vedere Il tempo delle mele e poi a mangiare un gelato dal Badiani. Lo avresti mai immaginato? No, neanche lo avevi azzardato in sogno. Ecco una sorpresa della vita. E allora perchè non immaginare un sabato di festa, con CR7 che si inchina a CB3?

Importa forse che poi la ragazza che amavi ti ha detto, dopo le tue avances (arrivate, tra l’altro, con la rapidità dei lavori per il nuovo stadio) che non voleva andare oltre per non rovinare tutto, che a quell’amicizia ci teneva troppo per trasformarla in qualcos’altro? Un dettaglio anche il fatto che poi la tipa si sia messa con quello fico. Sì, insomma. Però tu per qualche giorno hai vissuto con le farfalle nello stomaco, un po’ come quando, molti anni dopo, hai trovato un posteggio in via Gioberti. No, ammettilo, non ci credevi. Ti sei quasi emozionato, hai gridato di gioia nel vuoto del tuo abitacolo e per un istante hai attraversato il muro dell’impossibile.

RIPARTIRE. Venti secondi di godimento intenso, prima di capire che in realtà quel posto non era vuoto ma occupato da una smart (tra l’altro parcheggiata pochi minuti prima dal tipo fico del liceo, ma questo tu per fortuna non lo sapevi). Ecco, sono le emozioni quelle che vogliamo. Sì, anche vincere qualcosa, naturalmente. Ma com’è che allora che quel 4-2 del 20 ottobre del 2013 scalda ancora il tuo cuore? Perchè i gol di Pepito e Joaquin continuano a girare sui social e te li riguardi ogni volta? Perchè il cross di Oliveira per la testa di Batistuta che la butta dentro ti smuove ancora? Perchè se non sei potente impari la dura legge che regola la tua vita nel pallone. Cogliere l’attimo, godersi ciò che c’è e sperare sempre in qualcosa di meglio che un giorno arriverà.
LO SCUDETTO RUBATO. D’altra parte qualche breve illusione l’hai avuta anche te. Uno scudetto rubato, Edmundo al carnevale, la squadra di Sousa prima in inverno e nessuna voglia di rinforzarla. Calcio bastardo, a volte. Ma ci sono attimi che possono cambiarti la vita. Quella Fiorentina del 4-2 prese vita e arrivò quarta in campionato e in finale di Coppa Italia. Magari questa trova l’anima dentro una prova maiuscola. Non c’è Pepito ma hai Chiesa e una difesa tosta. E davanti ancora la Juve. Anche per questo oggi alle 18 andranno in 40 mila al Franchi. E le farfalle ti voleranno nello stomaco, e magari tornerai a casa felice. A patto che la Fiorentina ti sorprenda. E che tu non abbia parcheggiato in viale Mazzini.
32 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

32 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

32
0
Lascia un commento!x