C’era una volta il fortino viola. In casa, nonostante il boom di presenze stagionali di tifosi, la Fiorentina non riesce quasi mai a vincere.
C’era una volta il fortino viola. Il Franchi, l’arena dove la Fiorentina storicamente ha costruito i suoi principali successi, scrive il Corriere Fiorentino. Più di un ex giocatore avversario ha raccontato che Firenze è sempre stato uno dei campi più difficile da espugnare. Ma le cose, adesso, sono cambiate.
Da quando è arrivato Beppe Iachini, sono state vinte soltanto la prima partita contro la Spal e quella di Coppa Italia contro l’Atalanta. Poi due pareggi contro Genoa e Milan e una sconfitta con l’Atalanta, questa volta in campionato. Anche durante la gestione Montella, i risultati sono perfino peggiori. In totale altre due vittorie contro Sampdoria e Udinese, tre pareggi contro Juventus, Inter e Parma e le quattro sconfitte per mano di Napoli, Lazio, Lecce, Roma.
Al Franchi il rendimento è di media di 1,08 punti per gara. Non è incoraggiante nemmeno il numero di gol realizzati, appena tredici esattamente come le sfide giocate. Dati negativi che rendono un paradosso l’elevata media spettatori (superiore a quota 32.000 a partita, terzo stadio più pieno d’Italia) in relazione a quella dei punti. Iachini continua a ricondurre tutto al fattore mentale e scaricando le colpe sulle tensioni che qualcuno non riesce a reggere. Ma adesso serve il cambio di tendenza.
Fino al termine della stagione, la Fiorentina dovrà giocare altre sei partite in casa. I prossimi avversari sono Brescia, Sassuolo, Cagliari, Verona, Torino e Bologna. Tutte squadre che a livello tecnico hanno, all’incirca, un valore simile o inferiore a quello dei viola.

Di
Redazione LaViola.it