Connect with us

News

Il FestivalVar premia la Lazio. Veretout gigantesco ma che errori in difesa

Come riporta il Qs-La Nazione, partita pazzesca e sconfitta dolorosa per i viola, Veretout marziano nel rodeo dei colpi proibiti, festival dei cartellini rossi e dei rigori concessi e ritirati, praterie mai viste in A: Fiorentina-Lazio è un grande e rovente flipper e alla distanza emerge la tecnica veloce dei biancocelesti. Ma come non parlare bene della Fiorentina e della sua generosità? E come non parlarne male e senza indulgenza, per come si è lasciata sfuggire la partita, piegandosi alla logica della Lazio? Difficile davvero raccontare questo 3-4 che spinge momentaneamente fuori i viola dalla zona Europa, un concentrato di adrenalina, prodezze e fragilità. In più Damato, arbitro protagonista con decisioni discutibili (a cominciare alla mancata espulsione di Luiz Felipe per doppio giallo).

Pioli calcola i vantaggi dell’incrocio con una Lazio spremuta (6 partite in 19 giorni) e sbilancia la Fiorentina potenziando le ali: fuori Benassi, dentro Gil Dias (con Eysseric al posto di Saponara). Un 4-2-3-1 che resiste solo 8 minuti perché la Fiorentina resta in 10 per l’espulsione di Sportiello, che sbaglia l’uscita su Immobile e poi fuori area intercetta di mano il tiro dell’attaccante. Rosso diretto, Dragowski prende il posto di Eysseric e cambiano i connotati viola. Ma c’è Chiesa in versione Bolt e sul secondo lancio lungo costringe Murgia al fallo da ultimo uomo: anche la Lazio resta in 10 e il doppio vantaggio è che su punizione Veretout disegna la parabola che porta in vantaggio i viola (sesto gol stagionale).

Inzaghi risponde con Felipe Anderson per De Vrij, la partita si accende e ancora una volta Chiesa sfrutta i black out della difesa laziale lanciando in area Biraghi: Luiz Felipe già ammonito entra scomposto, Damato fischia il rigore (ma non fa scattare il secondo giallo per il difensore) e Veretout raddoppia.

Sono passati 30 minuti, la Fiorentina è in vantaggio per 2-0 e Inzaghi è così tarantolato che al 36’ viene cacciato per pattugliamento minaccioso davanti alla panchina. La Lazio risale sull’ottovolante e al 39’ Luis Alberto accorcia su punizione con un destro che supera la barriera e sorprende – forse troppo – Dragowski. La difesa viola perde sicurezze, nel recupero Caceres salta più alto di Milenkovic e sorprende per la seconda volta Dragowski. Comincia la ripresa, clima elettrico e dopo 8 minuti di minacce-Lazio, Veretout s’inventa il terzo gol con un numero da star in area: dribbling a rientrare sul sinistro e palla nell’angolino basso lontano. Altri colpi di flipper, può succedere di tutto: Felipe Anderson al 25’ s’inventa il 3-3 con un destro a girare che becca l’angolino basso. Tre minuti più tardi il quarto gol laziale, con la difesa viola in grave difficoltà: Luis Alberto anticipa Pezzella in scivolata e in mischia beffa ancora Dragowski. Dopo il fischio finale accenno di rissa fra i giocatori: serata pazzesca, come il risultato.

28 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

28 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

28
0
Lascia un commento!x