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‘Il dito della discordia’: le scuse di Simeone non placano le polemiche

Un gruppo storico della Fiesole lo invita ad andarsene a gennaio. Ora per il Cholito l’unica strada è continuare a segnare.

‘Il dito della discordia’, titola il Corriere Fiorentino. Simeone domenica al Franchi non è riuscito a trattenersi. Il cross di Biraghi, il colpo di testa vincente e quella voglia di urlare la rabbia hanno annebbiato la mente del Cholito, che invece di correre sotto la Curva in festa ha scelto l’invito al silenzio. I compagni, in un abbraccio collettivo, hanno provato a nascondere tutto, ma il calcio di oggi è osservato da mille telecamere e quel dito vicino al naso non poteva passare inosservato. Un gesto che è diventato rapidamente l’argomento principale di discussione in una città che quando c’è di mezzo il calcio si divide come nessun’altra.

RABBIA. Tanto che l’esultanza polemica di Simeone si è presa il palcoscenico a discapito dei tre punti che i viola hanno ritrovato 76 giorni dopo l’ultima vittoria. Quel dito insomma ha fatto arrabbiare la maggior parte dei tifosi e le scuse arrivate nel dopo gara non hanno placato le polemiche. E dire che Simeone appena rientrato negli spogliatoi è subito apparso dispiaciuto, chiedendo lui stesso all’ufficio stampa di voler spiegare le sue ragioni davanti alle telecamere e ai taccuini dei giornalisti. «Mi voglio scusare, fatemi parlare», ha detto il Cholito, che poi di fronte ai microfoni ha spiegato che quel gesto è stato dettato «dal periodo difficile appena trascorso e che non era indirizzato ai tifosi».

POLEMICA. La rabbia di Simeone è stata dettata anche da episodi fuori dal campo, come nel caso del furto subito in casa proprio alla vigilia dell’ultima trasferta. Eppure, quando in serata l’attaccante ha ribadito le sue scuse sui suoi profili social, in tanti non l’hanno perdonato. Messaggi per niente concilianti, incluso quello firmato dal gruppo storico della Fiesole «7Bello», in cui veniva invitato ad andarsene già nel prossimo mercato di gennaio. Una testimonianza chiara di come quell’esultanza abbia intaccato il rapporto con i tifosi. Simeone adesso dovrà cercare di riconquistare tutti quelli che si sono sentiti offesi dal quel dito portato polemicamente al naso. Come? Continuando a segnare, già sabato contro il Milan.

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