Archiviata senza troppi problemi (eccetto l’approccio sbagliato alla gara) la pratica Qarabag, domani la Fiorentina si troverà davanti all’ultimo ostacolo prima della sosta: il Torino. I granata stanno ingranando, nell’ultimo turno hanno schiantato letteralmente la Roma. Belotti e Iago Falque i giocatori da tenere sotto controllo ma è tutta la squadra, allenata da Sinisa Mihajlovic, che non va sottovalutata. Sempre di attualità il tema delle due punte. Utilizzarle o no. Questo il dilemma tattico.
Forse può essere un lusso ma va riconosciuto che in questa prima fase di stagione (eccezion fatta per la gara contro il Qarabag) i viola hanno sofferto non poco a trovare la via del gol. Per cui, va benissimo la ricerca dell’equilibrio di squadra, vada per una protezione della linea difensiva ma un po’ di audacia in più potrebbe far comodo. Cercare alternative di gioco (come dichiarato da Sousa, ndr) significa anche osare. Ovviamente con il materiale a disposizione. Cercando di scegliere i migliori. In questo momento, rinunciare alla forma fisica, alla bravura tattica di Nikola Kalinic e alla capacità di andare in rete di Babacar ci sembra un peccato. Forse ci sbagliamo, chissà. Nel calcio vince chi segna, con questi due giocatori in campo l’obiettivo sarebbe più raggiungibile.
Ieri, intanto, è tornato a parlare Pantaleo Corvino che, da uomo esperto di calcio quale è, non si è lasciato andare a facili entusiasmi dopo le ultime prestazioni in crescendo o a delle rivincite dopo lo scetticismo sul mercato estivo. Saggio. Il tempo, come sempre, sarà galantuomo: le somme si tireranno a fine stagione.
Per quel che riguarda la formazione anti-Torino i dubbi maggiori sono in difesa, dove restano da capire le condizioni fisiche di Astori e Gonzalo Rodriguez. C’è un cauto ottimismo, più sull’italiano che non sull’argentino. Se uno dei due non dovesse farcela è pronto Salcedo insieme a Tomovic. A centrocampo ci aspettiamo il rientro dal 1’ di Vecino in coppia con Badelj, a destra Bernardeschi e a sinistra Milic. Davanti Borja Valero a sostegno di Babacar e Kalinic. Se Paulo Sousa decidesse di scendere in campo con un attaccante, vediamo in vantaggio Kalinic con Baba che lascerebbe la sua maglia allo sloveno Ilicic. Vedremo quali sorprese ci riserverà il tecnico portoghese per questo ultimo sforzo prima degli impegni delle nazionali.
Di
Lorenzo Matteucci