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Il Covid ferma la Primavera. Preoccupazione per i contatti con la prima squadra
Almeno 6 i contagiati, i baby viola non potranno giocare fino all’8 gennaio Preoccupazione per i contatti avuti negli ultimi giorni con la prima squadra
Quello che sembrava essere lo scenario peggiore in casa Fiorentina, dopo il focolaio di Covid-19 divampato mercoledì nella Primavera, è stato ufficializzato nel tardo pomeriggio di ieri con una nota della Lega. A seguito dell’elevato numero di positivi riscontrati nella squadra di Alberto Aquilani (almeno sei, tutti asintomatici), le prossime due sfide di Corradini e compagni sono state rinviate, scrive stamani La Nazione. (…)
Normale, in ogni caso, che l’apprensione nel quartier generale viola sia molto alta, anche perché di recente non erano stati pochi i giocatori della Primavera che fin da dopo il trionfo in Supercoppa della settimana scorsa erano stati aggregati alla prima squadra. Su tutti Muntenau e Bianco, che sono stati portati in panchina da Italiano per la sfida di Coppa contro il Benevento (il centrocampista ha pure giocato gli ultimi minuti al posto di Pulgar) e hanno lavorato a contatto con i più grandi. I tamponi dei classe 2002, in ogni caso, avevano sempre dato responso negativo ma nonostante questo lo staff medico ha preferito non sorvolare sulla questione: le partite ravvicinate contro Sassuolo e Verona forniranno peraltro l’occasione di un controllo più capillare della rosa, visto che i viola si sottoporranno ai classici test molecolari sia stamattina che martedì, senza dover così entrare in bolla.
