Sulle pagine del Corriere dello Sport-Stadio si parla del futuro di Federico Chiesa. Il timore è che Firenze possa vivere un secondo caso Baggio
In lontananza la nuvola nera pare dirigersi verso Firenze. Paura, per molti quasi certezza, che si ripeta presto la peggiore storia che abbia mai vissuto il club viola. Paura che possa tornare la vicenda Baggio, ma questa volta con il volto di Federico Chiesa. (…)
Nei giorni scorsi, nell’incontro avuto con i rappresentanti del Centro di Coordinamento, Andrea Della Valle ha annunciato che non c’è alcuna volontà di cedere il club e che la politica aziendale continuerà a percorrere la strada dell’«autofinanziamento». Una parola che ha messo tutti sull’avviso: nessun discostamento dall’attuale strategia. Politica dei giovani, cessione di chi dovesse chiedere espressamente di essere ceduto. Resta chi accetta il Progetto. Il che vuol dire molte cose, fra queste che non saranno “blindati” i piccoli campioni. Semplicemente perché… non è possibile. Tutto questo lo sa anche la città. Che possano essere ceduti giocatori come Milenkovic, come Veretout, come Biraghi, dispiace ma è anche logico che ognuno possa fare la propria strada. Ma Chiesa… è diverso.
Tanti anni fa Roberto Baggio disse che… «sarebbe stato pronto a scriverlo sui muri…», tanto era sicuro di restare in maglia viola. Fu provato di tutto, anche portarlo a Roma ad incontrare il futuro presidente della Fiorentina, Mario Cecchi Gori. Ma alla fine, seppur con le lacrime agli occhi, Baggio se ne andò alla Juve. E a Firenze esplose una piccola (mica tanto piccola) rivoluzione. In certe situazioni il cuore non basta. In questi giorni Federico Chiesa ha ripetuto, e in modo assolutamente convincente, che ama la maglia viola, il ricordo di Astori, la sua giovane Fiorentina. Ma fra poche settimane esploderà il mercato. E abbiamo certezze assolute che almeno sei grandi club sono pronti all’assalto a quello che è considerato un “giocatore europeo”. I nomi sono già usciti: Inter e Juve in Italia, poi Bayern, Real Madrid, Manchester City e United. (…)
Di
Redazione LaViola.it