Con i tanti acquisti in mediana a gennaio e il probabile arrivo di un altro centrocampista di prima fascia, come sarà il centrocampo della Fiorentina della prossima stagione?
Una delle zone di campo più interessanti a cui si guarda quando si immagina la Fiorentina della prossima stagione è senz’altro il centrocampo. Il reparto nevralgico del gioco gigliato nelle ultime due stagione è stato spesso giustamente soggetto a numerose critiche, la più frequente delle quali denunciava una complessiva mancanza di qualità nel reparto.
Non che un centrocampo debba per forza essere un trionfo di giocatori che sappiano dare il là al pallone come quello degli anni d’oro di Montella, ma le ultime versioni non hanno comunque convinto. Nell’ultima stagione, l’esplosione di Castrovilli ha parzialmente messo una toppa sulla questione qualità ed efficienza della mediana, ma il resto del reparto non è stato all’altezza delle aspettative. I dubbi sono rimasti sia nella versione con l’utilizzo contemporaneo dei registi Badelj e Pulgar, sia nel ritorno a un centrocampo più tradizionale con il reintegro di Benassi.
QUANTA ABBONDANZA. Ecco perché la Fiorentina già a gennaio ha investito molto per correggere il tiro con gli arrivi di Agudelo, Duncan e soprattutto Amrabat per la prossima stagione. E non è finita qui, visto che per il prossimo campionato Pradè è alla ricerca di un altro centrocampista di spessore, che possa ulteriormente aumentare i giri del reparto per renderlo uno dei più intriganti nella Serie A 2020-21.
Tuttavia, i viola attualmente contano già 6 centrocampisti a libro paga (7 con Amrabat). I nomi cominciano a essere tanti per una squadra che non farà le coppe, così come i soldi investiti dei viola sui centrocampisti. E in campo si va solo in 11, con due o tre centrocampisti per volta. Come gestirà l’abbondanza di reparto Iachini o il futuro allenatore viola? Chi è certo del posto da titolare e chi invece dovrà fare le valigie per il poco spazio?
L’analisi non può che essere parziale, dato che non sappiamo ancora chi sarà l’allenatore della Fiorentina nella prossima stagione, con che sistema giocherà e quali saranno con precisione i centrocampisti a disposizione anche l’anno prossimo. Tuttavia, già oggi possiamo farci un’idea del centrocampo che verrà.
CASTRO LA CERTEZZA. Impossibile, appunto, sapere il sistema di gioco della Fiorentina 2020-21, ma il numero e le caratteristiche dei centrocampisti a disposizione e cercati sul mercato fanno propendere per la prosecuzione del sistema a 3 centrocampisti. Partendo da questo assunto, diamo le certezze. Gaetano Castrovilli sarà il faro del nuovo centrocampo gigliato. In realtà per il numero 8 ex Cremonese non cambierà molto, visto che già durante questa stagione è stato l’uomo di riferimento per la manovra viola, Ribery permettendo. La posizione più indicata per il classe 1997 è quella di mezzala sinistra occupata in gran parte della stagione, anche se non è da escludere un avanzamento sulla linea della trequarti.
SOFYAN DOVE LO METTO? Accanto a lui si aggiungerà un’altra pedina inamovibile: Sofyan Amrabat. Vista la stagione super a Verona, il marocchino è il colpo più importante del mercato di gennaio. Peccato non poterlo avere subito a disposizione, ma per il prossimo campionato la sua titolarità sulla carta non è in discussione. La discussione, semmai, può essere sul ruolo. Con l’Hellas Amrabat ha giocato quasi sempre nella posizione di mediano in un centrocampo a due, ruolo che sembra cucito per le sue caratteristiche. In un centrocampo a 3 il marocchino potrebbe ricoprire la posizione di regista, interpretandola con le sue caratteristiche da mediano piuttosto che da costruttore di gioco. Oppure, il suo dinamismo potrebbe portare il tecnico gigliato a posizionarlo come mezzala destra, con evidenti compiti di recupero palla a scapito della spinta offensiva, a quel punto sulle spalle dell’altra mezzala. Ma come si incastreranno gli altri centrocampisti?
REBUS REGISTI. Nel caso in cui Amrabat venisse schierato regista, la Fiorentina si ritroverebbe una grande abbondanza nel ruolo. Pur dando quasi per certo il mancato riscatto di Badelj, i viola in rosa manterrebbero Pulgar e l’esperimento Agudelo −per chi non se lo ricordasse, la società vede per l’ex Genoa un futuro da regista ‘alla Pizarro’−, con il colombiano che dunque rischierebbe di non trovare spazio neanche nel prossimo campionato. L’opzione prestito per Agudelo non sarebbe da escludere, ma siamo certi che potrà proseguire il suo percorso di cambio ruolo nella squadra in cui verrà parcheggiato?
REBUS MEZZALI. Con Amrabat mezzala, Pulgar potrebbe tirare un sospiro di sollievo e riprendersi la maglia da titolare, Agudelo dovrebbe essere il suo primo cambio con Badelj sempre più vicino a partire che all’essere riscattato. In tal caso, a farne le spese sarebbe il neo acquisto Duncan, dal quale ci si astiene da esprimere valutazioni di campo viste le sole 3 presenze fin qui in maglia viola. Un investimento da oltre 16 milioni che rischia di dover lottare aspramente per un posto negli 11 titolari. Non solo: il ruolo di mezzala potrebbe intasarsi ancora di più.
La Fiorentina sta infatti cercando un altro centrocampista in quella posizione, un profilo di prima fascia. Troppo presto per sapere chi sia questo Mister X, ma i nomi che circolano (Naiggolan, Bonaventura, il solito De Paul…) suggeriscono che andrà con tutta probabilità a contendere prepotentemente un posto nei 3 centrocampisti. Anche nel caso in cui Amrabat giocasse da regista, per Duncan si preannuncia una stagione di grande lotta per emergere in un reparto competitivo. Se per il ghanese sarà dura, figuriamoci per Benassi, che rischia di essere completamente escluso dalle rotazioni. Senza le coppe europee la Fiorentina, non necessita di grande turnover, restringendo le maglie titolari a disposizione. Ecco perché, oltre a Badelj, anche il centrocampista italiano a oggi è uno dei papabili partenti nella prossima estate.
LE OPZIONI. L’ipotesi più accreditata oggi è dunque un centrocampo a 3 con Amrabat in posizione di mediano, Castrovilli mezzala sinistra, Mister X-Duncan come mezzala destra. Primi cambi Pulgar, Agudelo e Benassi. L’alternativa è rappresentata da Pulgar in cabina di regia, Castrovilli e Amrabat mezze ali, con Mister X, Duncan e Agudelo pronti ad insidiare i titolari e Benassi a questo punto sicuro partente. Un’altra possibile soluzione sarebbe quella di spostare Castrovilli sulla linea dei trequartisti, magari in 4-3-1-2. Opzione resa meno probabile dal fatto che fin qui Gaetano è stato utilizzato sempre da mezzala nella massima serie. Tuttavia, in tal caso si rinuncerebbe agli esterni offensivi in favore di un centrocampista in più, risolvendo in parte i problemi di abbondanza.
I tanti milioni che sono stati spesi e verranno ulteriormente investiti per questo reparto renderanno assai difficile la vita del prossima allenatore della Fiorentina, Iachini o chi al posto suo. Come si dice, però, meglio avere problemi di abbondanza che il contrario. La cosa fondamentale è che il prossimo centrocampo risulti essere composto da giocatori tra loro complementari, per non ritrovarsi una serie di ‘figurine’ che non si incastrano tra di loro.
Di
Marco Zanini