Il caso Amrabat: un’estate difficile in attesa del futuro. Italiano lo aspetta, ma…

Il maxi investimento, la prima stagione complicata e l’inserimento da valutare nel calcio di Italiano. Ora l’operazione: difficilmente sarà a Firenze settimana prossima

La lunga e strana estate di Amrabat tra riabilitazione post operazione, una stagione tutt’altro che esaltante da riscattare, un tecnico (Italiano) che dovrà ancora vederlo all’opera sul campo e quei rumors di mercato che probabilmente proseguiranno fino al termine della sessione estiva. Così La Repubblica scrive a proposito del centrocampista viola.

ANCORA FUORI. Amrabat era stato espressamente voluto da Commisso, ma la prima stagione a Firenze è stata altalenante. Dopo l’operazione di due settimane fa per risolvere un problema di pubalgia, ora il centrocampista è in Olanda per la riabilitazione che dovrebbe riportarlo in campo per l’inizio del campionato. Italiano però non lo ha ancora avuto a disposizione. Un peccato, perché il tecnico dovrà anche valutare la sua duttilità in un centrocampo che avrà bisogno di un regista e di due mezzali di fisico, rapidità, interdizione, qualità.

MERCATO E ITALIANO. Amrabat al Verona aveva dato il meglio in un centrocampo a due con Juric: con Italiano il modo di giocare è diverso, ma il tecnico viola, come si è visto a Moena, sta cercando di motivare e stimolare tutti. L’allenatore a Firenze potrà ritrovare i vari Nazionali, ma difficilmente ci sarà Amrabat, che avrà bisogno ancora di tempo per recuperare. In chiave mercato attenzione proprio al Torino di Juric, anche se è complicata la cessione di un giocatore pagato 20 milioni un anno fa. «Se un giocatore si mette a disposizione e apre le sue vedute calcistiche, può fare qualsiasi cosa. Figuriamoci Amrabat con la forza e il dinamismo che ha», le parole di Italiano in fase di presentazione.