Come riporta il Qs-La Nazione, diecimila palloncini bianchi e viola, e quasi 13 mila bandierine. La coreografia per ricordare il capitano Astori è nata dal cuore. Con semplicità – necessaria vista anche la conformazione della Curva – ed assoluta riconoscenza all’uomo prima ancora che al calciatore. L’associazione centro coordinamento viola club si è fatta carico di 6000 palloncini, distribuiti tra Maratona e Tribuna, quelli che sono stati liberati verso il cielo al termine del minuto (in realtà quasi due) di raccoglimento fischiato dall’arbitro, il Viola Club Vieusseux, invece, si è occupato dei 4000 distribuiti in Ferrovia, quelli che hanno colorato l’altra fetta di stadio tutta di viola. Dalla Ferrovia ne è volato pure uno col numero 13.
Se lo striscione appeso lungo il perimetro della Fiesole – «Ci sono uomini che non muoiono mai, ci sono storie che verranno tramandate in eterno. Buon viaggio capitano» – ha fatto da cornice all’ingresso in campo della squadra, gli altri hanno cominciato a parlare con un effetto domino capace di togliere il fiato, per un addio senza fine.
Per la prima volta, la coreografia vera e propria, è scattata a gara in corso. La Fiesole ha voluto omaggiare il capitano al minuto 13, come il numero di maglia di Astori ritirato dalla Fiorentina in tutte le sue formazioni (maschile, giovanile e femminile). Una scritta, Davide seguita dal suo numero, bianca su sfondo viola, con lo spessore delle lettere rosso, i tre colori che già avevano illuminato il cielo di Santa Croce in occasione dei funerali. Il tributo è stato immaginato in poche ore, in tempo per poter procedere alle richieste necessarie per ottenere le autorizzazioni.
Sabato mattina gli ultrà della Fiesole si sono ritrovati in curva poco prima delle 9. Con uno schizzo disegnato a mano si è cominciato a riprodurre non più in scala quello che avrebbe dovuto essere lo spettacolo da mostrare al mondo l’indomani, sfruttando ogni secondo disponibile, almeno fino a quanto lo ha consentito la luce naturale. Il resto è stato perfezionato domenica mattina, nella giornata più dolorosa.
Le prime indicazioni per i tifosi sono state diffuse a mezzo social ventiquattro ore prima dell’evento e ribadite coi megafoni direttamente in curva: nemmeno la pioggia ha fermato il grande amore della tifoseria viola per il suo giocatore. Gli striscioni, invece, sono stati disegnati fin dai primi giorni della settimana, compreso quello sorretto in campo dalla squadra e dai bimbi con la maglietta numero 13 del Cagliari, che hanno accompagnato la Fiorentina. Tutto per Davide, il capitano per l’eternità di Firenze.
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Redazione LaViola.it