Conference, urna ostica: evitate trasferte complicate, ma ci toccheranno i portoghesi dello Sporting. Vitinha il goleador, Ricardo Horta il leader
Sgombriamo il campo da equivoci. Tra le sette squadre che la Fiorentina poteva pescare nell’urna di Nyon, il Braga è senz’altro quella più temibile. Dal punto di vista tecnico è così, sul piano logistico i viola possono consolarsi con una trasferta ‘comoda’ rispetto ad altre che potevano capitare. La mano di Smicer (ex giocatore del Liverpool ed ambasciatore della finale di Praga) non è stata particolarmente amica per la Fiorentina. Scrive La Nazione.
Oggi però fare pronostici è obiettivamente complesso
Sulla carta la squadra di Italiano è superiore ai volenterosi portoghesi (terzi in campionato alle spalle di Benfica e Porto). Ma stiamo parlando di una doppia sfida che si giocherà tra tre mesi (andata il 16 febbraio a Braga alle 18.45, ritorno al Franchi il 23 alle ore 21). In mezzo una pausa mai vista prima ed un’intera sessione di mercato. I valori in campo e la condizione fisica saranno tutti da valutare. E chissà che nella sede della Fiorentina al momento del sorteggio non ci sia stato un sussulto, visti i buoni uffici che il Braga ha con Jorge Mendes. Agente rimasto indigesto nel recente passato a Commisso e Barone.
L’andata, come detto, si disputerà in Portogallo. E la Fiorentina si troverà a giocare in un impianto unico nel suo genere. Costruito in occasione di Euro 2004, l’Estadio Municipal è un progetto dalle linee architettoniche innovative. Pensato dall’architetto Eduardo Souto Moura, è inserito in un’ex cava di pietre e si integra armoniosamente nel paesaggio. Occupando il versante del Monte Crasto rivolto verso la valle del fiume Cávado. Jovic e compagni si troveranno quindi ad attaccare verso la montagna anziché verso le consuete curve piene di tifosi.
In campo servirà la miglior versione della Fiorentina
La squadra di Artur Jorge (una vita da difensore nel club, poi la trafila nel settore giovanile prima di arrivare in prima squadra) gioca bene. Ed ha delle discrete individualità. Il modulo è variabile: utilizza spesso un 4-4-2 che può trasformasi in un 4-3-3. Durante la sosta i match analyst viola avranno modo di sviscerarne i segreti. Il leader tecnico, nonché capitano, è Ricardo Horta. Jolly offensivo, nel giro della nazionale portoghese. Segna e fa segnare. Gli occhi di tutti saranno puntati anche sul giovane Vitinha.
Niente a che vedere con la stella del PSG. Ma un presente in zona gol che ha attirato l’attenzione. È al momento lui il capocannoniere dell’Europa League con 4 reti, in campionato ne ha segnate altrettante. Occhio anche alla stellina fatta in casa e che risponde al nome di Rodrigo Gomes. Classe 2003, centrocampista con doti offensive. In Portogallo ne parlano particolarmente bene. Ma la Fiorentina ha tanto tempo per prepararsi.

Di
Redazione LaViola.it