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Il blog di Ludwigzaller

Il blog di Ludwigzaller: Rischio

Ho letto con grande piacere la storia delle avventure imprenditoriali del giovane Andrea della Valle in America. Andrea aveva fatto una osservazione durante i suoi viaggi americani. Molti new-yorkesi, in particolare le donne, utilizzavano scarpe leggere e comode per i viaggi in metropolitana e per raggiungere il luogo  di lavoro, ma arrivati in ufficio se le toglievano in quanto le consideravano poco dignitose, ed indossavano scarpe eleganti.

Perché dunque non creare un tipo di scarpa insieme leggera ed elegante che potesse essere piacevole da indossare e vedere in entrambi i contesti? Andrea lo disse al padre Dorino ed al fratello. Entrambi approvarono l’idea e nacquero le Hogan: un grande successo. In questo caso furono applicati i principi base necessari in una attività imprenditoriale: una idea industriale acuta, investimenti in vista di un ritorno. Il primo negozio nacque a Soho e chi conosce New-York sa che ancora oggi Soho, più economico e più trendy insieme, è il quartiere ideale da cui far partire un progetto imprenditoriale innovativo nel campo dell’arte o della moda.

Ho la sensazione che quando si ragiona di Fiorentina, invece, le cose vadano in modo diverso. Non si tratta, e almeno dal mio punto di vista non l’ho mai preteso, di sprecare soldi come hanno fatto Moratti e Berlusconi, o come forse in futuro faranno i cinesi. Ma di investire in vista di un ritorno, su giovani campioni che nel giro di qualche anno possano acquistare valore e ripagare l’acquisto. Sembra mancare insomma quella dimensione del rischio calcolato che è fondamentale per chi intraprende, e che Andrea conosce bene e sa utilizzare, ma in altri  contesti. È come se si pensasse che nel mondo del calcio i guadagni sono impossibili e che in fondo è molto meglio adottare strategie conservative e prudenti, anche a scapito dei suggerimenti intelligenti dei vari allenatori e direttori sportivi che si sono succeduti.

Ecco che ci sono via via sfuggiti di mano tanti giocatori che poi hanno avuto successo, da Witsel, forse il caso più clamoroso, a Muriel, Gabbiadini ed altri che erano stati esplicitamente richiesti dagli allenatori e che i ds erano stati vicini a prendere per cifre non eccessive, largamente ripagate da quello che questi giocatori stanno facendo nella loro carriera. Al loro posto sono arrivati giocatori già stanchi, il cui valore non era destinato ad aumentare ma con ogni probabilità a diminuire, o qualche campione come Gomez già in fase decadente.

È come se un grande imprenditore alla Jobs, mettendo piede a Firenze, adottasse la logica del ragioniere che risparmia su ogni spesa, ma non vuole, e non sa, innovare e creare. E invece di lanciare l’iPhone decide di vendere radioline a transistor. Un paradosso. Si legge però in questi giorni che il progetto dello stadio è in dirittura di arrivo: un progetto che comporta un investimento imponente, il coinvolgimento di investitori, forse la quotazione in borsa. Ed è quindi forse questa la risposta ai miei dubbi. 

N.B.: Il blog di Ludwigzaller ha la sua sezione sul nostro sito. Lo potete trovare nel menu in alto sotto News, o in homepage nel blocco centrale degli Approfondimenti situato sotto la “cascata” delle notizie, cliccando su “Il blog di Ludwigzaller”.

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