Luca scrive ai tifosi, invitandoli a non criticare la società ma ad appoggiarla nelle sue scelte
Da tifoso viola figlio e nipote di tifosi viola, ho visto tanto e mi sono goduto anche il secondo scudetto e varie Coppe Italia. Ho vissuto la gloria e l’inferno, ma il primo amore non si scorda mai e la Fiorentina è come la mamma: non si cambia.
Mi rifaccio direttamente al commento su Repubblica: mettiamoci comodi e godiamoci lo spettacolo. Concordo su tantissimi punti espressi qui. Con la Juventus siamo stati belli, maturi per alcuni versi, ancora acerbi per altri. La quadra è ancora lontana, ma ci si arriverà. Se davvero c’è chi pensa che tifare viola sia una cosa semplice, può levarsi dai tre passi compresi quelli che criticano a prescindere: “l’avrei fatto, avrei deciso, avrei comperato…” non funziona con questa proprietà.
Ricordo che noi siamo Firenze, una città che non si è mai chinata davanti a nessuno e che semmai ha fatto chinare davanti a se tanti illustri e per secoli interi. La nostra Fiorentina è così ed è questa, e se mi viene permesso, questa proprietà lo inquadra a perfezione. È ovvio che se ora fossimo solo ad alcuni mesi dal completamento dello stadio nuovo, si starebbe ragionando in altri modi, ma invito tutti i tifosi a giudicare Commisso da gennaio in poi quando il mercato ci consegnerà un’altra situazione anche grazie ai soldi riscossi dalle cessioni illustri. Invito a rigiudicare a Viola Park completato perché quello sarà lo spartiacque fra la prima Fiorentina Mediacom e la seconda, oppure la vendita.
Questo criticare a prescindere senza capire un bel niente di come funziona oggi questa industria e chi malamente la dirige. C’è una regola UEFA che si chiama correttezza finanziaria, o financial fair play, che impone delle soglie di investimento basate sui ricavi delle società e sui loro beni fissi (stadio, ecc.). A Viola Park completato questa soglia sarà innalzata prendendo in considerazione l’adeguamento del patrimonio della ACF Fiorentina risultante dal Viola Park stesso. Se avessimo avuto anche lo stadio nuovo…
Al momento, quanto viene fatto è finanziato da liquidi del presidente che rappresentano una soluzione (che in pochi si possono permettere in Serie A) per fare mercato. A questi ovviamente si aggiungeranno i soldi dalle vendite di Chiesa e Vlahovic. A gennaio la disponibilità economica sarà maggiore e quindi sarà fatto nuovamente mercato. Ricordiamoci che i soldi li mette Mediacom e i conti devono quadrare affinché sia la società più in ordine nella Serie A. Non ho visto nessun imprenditore nostrano strapparsi le vesti correndo per Viale dei Mille per arrivare primo di altri a comperare l’ACF Fiorentina pertanto riassumo: più beni fissi e patrimonio immobiliare ci sono, più si può spendere. E in questo lo stadio nuovo sarebbe stato come l’Apocalisse.
Un altro Vlahovic sul mercato non c’è, mi pare, e si fa con quel che passa il convento. Peraltro comperando a titolo definitivo e non in prestito come veniva fatto anni fa. I soldi della biglietteria e della vendita di oggettistica coprono gli stipendi e le spese correnti, al resto pensa Rocco. Uno come Rocco, che ha la capacità di programmare sul decennio, non si trova facilmente. E se a Viola Park ultimato non vende, allora rimarrà a lungo, e i soldi frulleranno ancora di più in un campionato che peraltro si sta “americanizzando” sempre di più e che quindi in 10 anni conterà molto di più. Se non garba, allora sia organizzata una cordata con tanto di azionariato popolare (sistema che ha inabissato il Barcellona) e si faccia finta quindi di dimenticare che intanto siamo in Europa e che intanto ci s’ha una bella squadra, con quel che passa il convento. Che comunque tanto schifo non deve fare visto che ci sono giocatori che restano a Firenze o vogliono venirci.
Smettetela di fare gli isterici e tifate viola.
di Luca Focardi
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Di
Redazione LaViola.it