Connect with us

News

Il bilancio del pre-campionato: due ‘coppe’ vinte, pochi gol fatti, finale negativo. Simeone capocannoniere

Si è chiuso con il ko contro lo Schalke 04 il pre-campionato della Fiorentina. Domenica prossima la Sampdoria.

Due ‘coppe’ vinte, pochi gol fatti e una chiusura che ha fatto scattare qualche campanello d’allarme. Si chiude così il pre-campionato della Fiorentina, tra Moena, la Germania e l’Olanda. Dalle amichevoli in Trentino (10-0 al Val di Fassa Team, 17-0 all’US Borgo, 2-1 al Verona, 11-0 al Real Vicenza e il ko 1-0 contro il Venezia) al trofeo nella Cup of Traditions di Duisburg (con doppia vittoria ai rigori contro Duisburg e Fulham, con entrambe le gare finite 0-0 al 45′), fino al successo 2-0 in Olanda contro l’Heracles Almelo, all’1-1 con il Fortuna Dusseldorf e alla coppa vinta nell’Opel Cup (doppio 0-0 con Athletic Bilbao e Mainz, una sconfitta e una vittoria ai successivi rigori). Per arrivare all’ultimo, pesante ko, 0-3 contro lo Schalke 04 (l’avversario più forte, 2° nell’ultima Bundesliga).

Un totale di 43 gol fatti, ma appena tre lontano da Moena. Difesa d’altro canto piuttosto solida (spesso grazie a Lafont, visto che qualche incertezza generale è comunque tornata fuori) fino agli ultimi 20′ contro lo Schalke. Capocannoniere dell’estate viola è Giovanni Simeone, con 8 gol realizzati (ma nessuno dopo Moena contro avversari europei). Segue Dusan Vlahovic con 6 gol, poi Federico Chiesa e Montiel entrambi con 4 reti. Tre gol per Eysseric e Meli, 2 per Vitor Hugo e Hancko, 1 a testa per Pezzella, Benassi, Dabo, Cristoforo, Sottil, Ceccherini, Saponara, Beloko e Hristov (più due autogol avversari).

Un ritiro in cui Pioli ha potuto lavorare su un’ossatura di squadra reduce dalla passata stagione, potendo schierare i nuovi acquisti in corso d’opera (Lafont dall’inizio a Moena, Gerson e Norgaard dagli ultimi giorni in Trentino e dalla tournée in Germania-Olanda, Pjaca e Mirallas solo con lo Schalke). Una squadra che deve ancora lavorare soprattutto sulla fluidità di gioco: Pioli è ripartito dal 4-3-3, cercando soluzioni diverse nell’impostazione senza regista dopo la partenza di Badelj. In quel ruolo deve ancora inserirsi Norgaard (che ha comunque caratteristiche diverse), ci sarà Veretout (squalificato nelle prime due gare di Serie A) e sarà da scoprire Edimilson Fernandes (che però ha giocato spesso più avanzato in carriera).

Chiaro che poi davanti bisogna trovare gli automatismi giusti con i nuovi arrivati Pjaca e Mirallas, che hanno nelle gambe pochi giorni di lavoro con i compagni. Giocatori chiamati a fare la differenza insieme a Chiesa e Simeone. Tra una settimana la Sampdoria: si inizia a fare sul serio. “Era l’ora…”, ha commentato Pioli. Dopo un’estate condizionata anche da sentenze Uefa, Tas e un’Europa svanita in extremis quando sembrava molto vicina.

139 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

139 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

139
0
Lascia un commento!x