Orso è stato vicino ai viola e anche il francese ha avuto la possibilità di vestire la maglia del Bologna. Ma sono rimasti ai club d’origine
E pensare che questo Bologna-Fiorentina avrebbero potuto giocarlo a maglie invertite. Storie di calciomercato, di trattative pensate ma mai decollate e di porte che si sono chiuse all’improvviso. Questa sera sulla fascia destra viola ci sarà Jonathan Ikoné, su quella rossoblù Riccardo Orsolini. Scrive la Repubblica.
Due calciatori seguiti a lungo da Sartori e Barone e che avrebbero potuto compiere il percorso inverso dell’Appennino. L’interesse della Fiorentina per Orsonaldo parte da lontano, da quando con l’arrivo di Italiano il tecnico ha chiesto ai propri dirigenti calciatori capaci di portare gol al tridente offensivo oltre quelli di Gonzalez. Riccardo era l’identikit perfetto, conosceva il campionato italiano e aveva i numeri giusti per alzare la media. Anche la situazione contrattuale, abbastanza nebulosa, era l’humus giusto per concretizzare l’affondo.
E invece sul più bello, con l’arrivo di Thiago Motta Orsolini ha ripreso a segnare, è diventato elemento ancora più centrale del Bologna, rinnovando fino al 2027. Una scelta di cuore ma anche di campo, con una squadra in lotta per l’Europa dopo tanti anni.
«Io alla Fiorentina? Vi dico la verità. Il mio procuratore mi ha parlato spesso della possibilità, di un interessamento. Parlo già di due anni fa. Ho sempre detto, con massimo rispetto, di voler stare qui. Perché sono a Bologna da molti anni e poi perché non è un passo avanti, sono due squadre sullo stesso range», disse Orsolini al Corriere dello Sport a novembre commentando la sua decisione e dribblando i viola, con conseguenti insulti sui social dai supporters della Fiorentina.
La vicenda Ikoné-Bologna invece è fresca. Nello scorso mercato di gennaio, su indicazione di Thiago Motta che lo aveva osservato nel settore giovanile del Psg, Jorko era un nome appuntato sul taccuino di Sartori.
Di
Redazione LaViola.it